Gli agricoltori di Puglia e Basilicata si mobilitano e organizzano due giorni di proteste.
Il comunicato che in questi giorni sta girando nei diversi gruppi Whatsapp degli addetti ai lavori spiega: “Siamo pronti per dire basta a un sistema perverso che sta distruggendo tutta l’agricoltura Italiana. Perciò la Confederazione Nazionale Liberi Agricoltori di Puglia e Basilicata invita le forze politiche intenzionate a sostenere l’agricoltura partecipando ai due giorni di presidio”.
Proteste agricoltori di Puglia e Basilicata: l’appuntamento è per il 28 e il 29 luglio presso contrada Venusio SS99 (Mt).
L’invito è valido anche per i liberi cittadini: “Tutti i consumatori dovrebbero raggiungere il picchetto per sostenerci e ascoltare i pericoli che nei prossimi anni potremmo affrontare. Ad esempio la riduzione delle rese con conseguente aumento esponenziale dei prezzi”.
Prezzi
Proprio i prezzi rappresentano un nodo fondamentale che hanno acceso le proteste: “I prezzi dei prodotti agricoli in campo sono irrisori, mentre sui banchi di mercati e supermercati raggiungono delle vere e proprie vette. Agricoltori e consumatori sono le prime vittime di un sistema che favorisce pochi”.
Costi di produzione
Il secondo motivo che sta spingendo in strada tutto il comparto produttivo agricolo è legato agli aumenti esorbitanti dei costi di produzione: “Concimi, gasolio, sementi e pezzi di ricambio hanno raggiunto costi così alti da impedirci di continuare a produrre. Finirà che produrremo solo lo stretto indispensabile per le nostre famiglie”.
Il comunicato, infine, annuncia: “In data 29 luglio è previsto anche l’intervento del Prof. Alberto Ritieni – docente di chimica degli alimenti – presso L’Università Federico II di Napoli.
Autrice: Teresa Manuzzi
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