Con un + 8,59% della PLV (Produzione Lorda Vendibile) che torna a superare nuovamente i 3 miliardi di valore, l’agroalimentare pugliese si rivela il traino dell’economia regionale nel 2015.
Eccezion fatta per i cereali e i legumi che segnano un calo di produzione e valore, tutti i comparti produttivi registrano un aumento in termini percentuali.
A renderlo noto è il Presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, durante una recente conferenza stampa per fare il punto sull’andamento del settore agricolo pugliese.
Indiscussi i primati produttivi dell’agricoltura pugliese rispetto ai quantitativi nazionali: uva da tavola 68%, pomodoro 35%, ciliegie 30%, mandorle 35%, olive 35%, grano duro 21%, carciofo 31%, mandorle 30% e uva da vino 14%.
Ancora in crescita il dato delle esportazioni del vino che nel periodo gennaio- settembre 2015 conta un +5,9% (dati Istat). Ottima performance anche del comparto olivicolo-oleario per cui si stima una produzione di 185.000 tonnellate di olio di qualità eccellente, da tutelare e proteggere dal mercato parallelo di oli d’oliva, spesso sofisticati, spacciati per prodotti di qualità e che utilizzano il marchio “made in Italy”, danneggiando l’imprenditoria agricola pugliese e i consumatori.
Fonte: puglia.coldiretti.it