Uva da Tavola
  • Categorie
    • Ricerca e innovazione
    • Tecniche colturali
    • Prezzi e mercati
    • Attualità
    • Biologico e biodinamico
    • Fiere e convegni
    • Biocontrollo e biostimolanti
    • In diretta dai vigneti
    • Magazine
    • I più letti
    • Tutti gli articoli
    • Aziende
  • Aziende utili
  • Video
  • Newsletter
  • I Nostri Eventi
  • Fruit Academy
Attualità

Russia: export Made in Italy ai minimi da 10 anni, -24% nel gennaio 2016

da Redazione uvadatavola.com 1 Marzo 2016
1 Marzo 2016
Condividi
0
FacebookTwitterLinkedinWhatsapp

Le esportazioni Made in Italy in Russia hanno raggiunto il minimo da dieci anni per effetto dell’ulteriore crollo del 24% registrato nel mese di gennaio 2016 rispetto all’anno precedente.

È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al commercio estero dal quale emerge che le sanzioni hanno alimentato una lunga guerra commerciale che ha colpito settori simbolo del Made in Italy, dall’alimentare alla moda fino alle auto. Complessivamente – sottolinea la Coldiretti – le esportazioni italiane in Russia nel 2015 hanno raggiunto appena i 7,1 miliardi, con un taglio di 3,7 miliardi rispetto al 2013, l’anno precedente all’introduzione delle sanzioni.

Il primo e più incisivo effetto è stato determinato – continua la Coldiretti – dall’embargo totale in Russia per una importante lista di prodotti agroalimentari con il divieto all’ingresso di frutta e verdura, formaggi, carne e salumi ma anche pesce, provenienti da UE, Usa, Canada, Norvegia ed Australia con decreto n. 778 del 7 agosto 2014 e rinnovato per un ulteriore anno con decreto n. 625 del 25 giugno 2015 con nuova scadenza il 5 agosto 2016.

Una misura che – spiega la Coldiretti – è costata direttamente all’Italia 240 milioni di euro nel 2015 per il solo settore agroalimentare. I prodotti agroalimentari Made in Italy più colpiti dall’embargo in termini di taglio in valore delle esportazioni sono stati – precisa la Coldiretti – nell’ordine la frutta, le carni e frattaglie, i formaggi e latticini. 

La guerra commerciale ha però provocato – continua la Coldiretti – anche effetti indiretti dovuti alla mancanza di sbocchi di mercato che ha fatto crollare le quotazioni di molti prodotti agricoli europei nel lattiero caseario, nella carne e nell’ortofrutta. Per il Made in Italy si sta verificando anche un danno di immagine a causa della diffusione in Russia di prodotti di imitazione che non hanno nulla a che fare con l’Italia.
 
Ma a causa delle tensioni generali perdite di quote di mercato considerevoli nel 2015 – conclude la Coldiretti – si sono registrate anche in altri importanti comparti, dal tessile, abbigliamento e accessori (-30,8%) all’arredamento con i mobili in calo del 27% fino ai mezzi di trasporto (-38,2%) ma per gli autoveicoli la percentuale di riduzione sale al 60,3%, rispetto al 2014.  

 

Fonte: coldiretti.it

 
 
embargorussiaUva da tavola

Articoli Correlati

Certificazioni fitosanitarie: procedure per Puglia e Sicilia

22 Marzo 2023

Sostenibilità dell’uva da tavola: se ne parla a...

20 Marzo 2023

Approcci sostenibili in agricoltura: un corso a Bari

20 Marzo 2023

Export ortofrutta, l’uva mantiene il secondo posto

17 Marzo 2023

Uva di Puglia IGP: tutte le novità

16 Marzo 2023

Sostenibilità idrica: l’azienda 2Erre sulla BBC

15 Marzo 2023
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Popolari

  • 1

    Contributo a fondo perduto per le imprese agricole

    21 Ottobre 2021
  • 2

    Maula: la più precoce senza semi italiana

    6 Luglio 2022
  • 3

    La potatura verde, una pratica importante ma sottovalutata

    28 Aprile 2020
  • 4

    Bonus 200 euro: a chi spetta e come ottenerlo

    30 Giugno 2022
  • 5

    Bonus braccianti agricoli: 200 euro

    20 Maggio 2022

Ultimi articoli

  • Certificazioni fitosanitarie: procedure per Puglia e Sicilia

    22 Marzo 2023
  • Portainnesti in viticoltura da tavola

    21 Marzo 2023
  • Sostenibilità dell’uva da tavola: se ne parla a Rutigliano

    20 Marzo 2023
  • Approcci sostenibili in agricoltura: un corso a Bari

    20 Marzo 2023

  • Chi siamo
  • Fruit Communication
  • Pubblicità
  • Aziende utili
Menu
  • Chi siamo
  • Fruit Communication
  • Pubblicità
  • Aziende utili
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e condizioni
  • Contattaci
Menu
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e condizioni
  • Contattaci
  • Fruit Journal
  • Ricevi la Rivista
  • Newsletter
  • Video
Menu
  • Fruit Journal
  • Ricevi la Rivista
  • Newsletter
  • Video

Seguici su:

Facebook Twitter Instagram Youtube Linkedin

Fruit Communication Srl | Tutti i diritti riservati | Partita Iva 07969090724 | Capitale Sociale 28.000 euro | Note legali

Le aziende che fanno pubblicità su questo sito sono responsabili dei messaggi contenuti nei propri impianti pubblicitari e pubbliredazionali.

Responsabilità: la riproduzione delle illustrazioni e articoli pubblicati dal sito, nonché la loro traduzione è riservata e non può venire senza espressa autorizzazione della Società Editrice.

I manoscritti e le illustrazioni inviati alla redazione non saranno restituiti, anche se non pubblicati e la Società Editrice non si assume responsabilità per il caso che si tratti di esemplari unici.

La Società Editrice non si assume responsabilità per il caso di eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati o di errori in cui fosse incorsa nella loro riproduzione sul sito.

Uva da Tavola
  • Categorie
    • Ricerca e innovazione
    • Tecniche colturali
    • Prezzi e mercati
    • Attualità
    • Biologico e biodinamico
    • Fiere e convegni
    • Biocontrollo e biostimolanti
    • In diretta dai vigneti
    • Magazine
    • I più letti
    • Tutti gli articoli
    • Aziende
  • Aziende utili
  • Video
  • Newsletter
  • I Nostri Eventi
  • Fruit Academy