Alcune piante di vite della varietà Regal seedless, coltivate con la tecnica del fuori suolo presso l’azienda agricola F.lli Lo Giudice, situata nella provincia di Caltanissetta, sono ad oggi in fase di pre-fioritura.
Il risultato è stato raggiunto grazie alla collaborazione con il il Prof. Rosario Di lorenzo dell’Universita degli Studi di Palermo, il dottor Biagio Di Mauro (Regione Sicilia – Ufficio Periferico Fitosanitario di Ragusa) e i dottori agronomi Biagio Iemmolo e Sergio Rizzo (tecnici aziendali).
Su base volontaria, le varie professionalità stanno portando avanti un piccolo progetto che mira a destagionalizzare la raccolta dell’uva da tavola.
Regal Seedless in fase di pre-fioritura.
Per comprendere meglio tale progetto, la redazione di uvadatavola.com ha contattato Antonio Lo Giudice, amministratore dell’omonima società.
“Abbiamo creato un piccolo filare ‘portatile’ formato da due piante della varietà Regal seedless che coltiviamo fuori suolo. Dopo la regolare produzione del mese di giugno abbiamo messo le piante fuori serra. A causa delle calde temperature verificatesi durante lo scorso autunno, le piante hanno cominciato a germogliare in maniera consistente nel mese di novembre. Non si è trattata di una falsa partenza che spesso accade con la vite. In pratica le piante hanno saltato la fase della dormienza”, ha dichiarato.
“Le piante sono state quindi riposte in serra e nutrite. Durante gli ultimi giorni di dicembre si sono comportate come se fossero in gennaio-febbraio (periodo in cui in Sicilia, negli impianti sotto serra, è possibile osservare la fase di allungamento del germoglio e pre-fioritura). A causa degli sbalzi climatici di questi ultimi giorni c’è stato un rallentamento della crescita, ma le piante sono ancora vive, anche perchè la serra che le ospita è molto protetta e isolata. Se tutto procederà per il meglio contiamo di ottenere grappoli pronti alla raccolta già da metà marzo-inizio aprile, quando sul mercato generalmente si trova uva cilena”, ha continuato Lo Giudice.
“Questo esperimento, se porterà i risultati sperati, sarà un’importante dimostrazione di come il fuori suolo potrà essere sfruttato anche per stravolgere la stagionalità dei vigneti, intercettando mercati più favorevoli”, ha concluso.
Autore: Teresa Manuzzi
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