Come procede la stagione dell’uva da tavola? In che modo le piogge, il vento e i picchi di calore stanno influenzando la vita di funghi e insetti nei vigneti?
La stagione dell’uva 2022 sta procedendo nel migliore dei modi e la foto che vedete in copertina ne è la prova. Si tratta di un grappolo della cv Luisa, scattata nei campi dell’Azienda Fra.Va , dei Fratelli Valenzano.
Clima
L’estate che stiamo vivendo, per noi umani, è po’ particolare. Certo, specchio dei cambiamenti climatici in atto. I mesi estivi procedono in maniera schizofrenica, alternando settimane con caldo feroce, picchi di calore e termometro che schizza anche oltre i 40°C e settimane con il fresco vento di maestrale; che giunge ad alleviare un po’ la pena e ad asciugare – fortunatamente – la vegetazione dalle piogge verificatesi a inizio luglio (7, 8, 12 e13 luglio).
Tutto ciò, ovviamente, ha delle ricadute anche sulla stagione dell’uva da tavola e sulla messa a punto dei piani di difesa. Ecco dunque i dati registrati dal DSS Vite.net by Hor@ raccolti e interpretati dagli agronomi di Agriproject Group.
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Stagione uva: fase fenologica
In Puglia la maggior parte delle varietà precoci sono in fase di raccolta/maturazione. Le cultivar di epoca medio-tardiva, invece, sono per lo più in fase di chiusura grappolo – maturazione degli acini. In particolare, in alcune zone vocate alla coltivazione dell’uva da tavola, si sono verificate piogge (7 e l’8 luglio) che hanno visto precipitare anche i 32 millimetri di acqua.
Stagione uva: botrite
Le piogge dell’ 08 luglio si segnala il rischio di sviluppo dell’ inoculo di Botrys cinerea solo su uve non protette da teli. Ad oggi, però, non si segnala nessuna infezione significativa.
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Stagione uva: peronospora
Negli areali in cui le precipitazioni hanno raggiunto i 32 mm il rischio di infezioni primarie e secondarie per la peronospora (Plasmopara viticola) è decisamente concreto. Le piogge dell’ 08 luglio hanno fatto sì che il DSS indicasse rischio per lo sviluppo di inoculo durante l’evento piovoso, solo su uve non protette da teli.
Per orientare al meglio la difesa in vigneto risulta, dunque, fondamentale conoscere il reale quantitativo di millimetri di pioggia precipitati. Conoscere esattamente i volumi della pioggia che ha bagnato i nostri vigneti permette, ad agronomi e tecnici di campo, di comprendere la corretta evoluzione fitopatologica dell’avversità.
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Stagione uva: tignoletta
Per quanto riguarda la tignoletta, il DSS pronostica l’inizio del volo della seconda generazione carpofaga nei vigneti che sorgono nella zone più precoci. Mentre in alcuni areali medio-tardivi l’inizio del volo è previsto intorno alla metà del mese.
Si precisa che è sempre opportuno seguire il volo mediante le trappole a feromone nel proprio vigneto, nonché monitorare l’evoluzione delle ovideposizioni.
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Autrice: Teresa Manuzzi
©uvadatavola.com