Un nuovo studio effettuato dai ricercatori dell’Università di Adelaide ha portato allo sviluppo di uno strumento disponibile sul web per favorire l’utilizzo della genetica per migliorare la viticoltura.
Il database online, chiamato VTCdb, può essere utilizzato per esaminare le funzioni e le interazioni di quasi trentamila geni nella produzione della vite e dell’uva.
Christopher Ford, uno degli autori del progetto recentemente pubblicato sulla rivista BMC Genomics, ha spiegato che “ogni parte della vite e dell’uva, ogni tratto di sapore, colore e aroma o la capacità di resistere ai parassiti e adattarsi alla salinità sono il frutto dell’espressione coordinata – accensione o spegnimento – di migliaia di singoli geni, ognuno dei quali è importantissimo nel codificare anche il più piccolo componente che contribuisce al prodotto finale”.
“Conoscendone l’identità a fondo e le reti su cui questi geni si accendono e spengono – conclude il ricercatore – saremo in grado di capire meglio come la loro espressione porti ad esiti complessi e allo sviluppo e alla qualità dell’uva, in risposta al metabolismo o agli stress ambientali e climatici”.
Fonte: AGI