Agriverse, il futuro dell’agricoltura è ora.

L’azienda pugliese guidata da Vito Sanitate e Giangrazio Del Vento cambia nome, presentandosi al mercato con un grande obiettivo: semplificare la complessità nella filiera agroalimentare, con informazioni a portata di mano  per decisioni sempre più tempestive. 

da uvadatavoladmin

Vi ricordate di IoAgri? Ecco Agriverse.

Cambiare nome significa cambiare pelle, ma non solo. La scelta dell’azienda pugliese è dettata da una crescente esigenza gestionale del settore agricolo. C’è bisogno di un’integrazione tra gli strumenti 4.0 al fine di ottenere una facile lettura del dato per migliorare i processi decisionali. La gestione di tali dati è fondamentale per garantire un prodotto di qualità e migliorare sempre più l’esperienza del consumatore. Per questo è nato Agriverse: per guidare la digitalizzazione attraverso metodi tecnologici fornendo sistemi semplici, intuitivi e personalizzabili.

 

 

“E’ vero che gli ultimi report sul 2021 ci dicono che in Italia il mercato dell’agricoltura 4.0 vale 1,6 miliardi, ma solo il 6% della superficie totale è coltivato con strumenti 4.0” – l’osservazione di Sanitate. “C’è ampio spazio di miglioramento, anche per condurre le aziende in modo più sostenibile ed economico”.

Agriverse vuole essere la suite gestionale per agricoltori più completa sul mercato. Come riuscirci? sicuramente attraverso varie integrazioni con partner tecnologici, che includono centraline e stazioni meteo di campo, la telemetria delle macchine agricole ed i consigli agronomici sulle colture. Senza tralasciare soluzioni gestionali integrate che semplificano l’operatività di ogni giorno, come la fatturazione elettronica.

Tra gli obiettivi di Agriverse poi, quello di sviluppare progetti personalizzati per aziende strutturate.

“Siamo una realtà aperta all’innovazione, alle collaborazioni tra partner tecnologici ed a diversi tipi di clientela” – afferma Sanitate. “Non solo le aziende agricole individuali ma anche i grandi gruppi dell’ortofrutta e del vitivinicolo, sempre più affamati di tracciabilità”.

Si stima infatti che il 53% degli italiani cerchino informazioni sulla tracciabilità degli alimenti al momento dell’acquisto, un dato in aumento che coinvolge direttamente le aziende agricole. Riuscire ad attrezzarsi significa competere a livello internazionale, forti del fatto che la provenienza italiana delle materie prime o l’italianità del marchio sono considerati cruciali per il 60% dei consumatori.

L’azienda punta forte sui suoi principi di fondo che da sempre caratterizzano le soluzioni offerte: semplicità e velocità. Agriverse è infatti un software gestionale in cloud disponibile da pc, smartphone e tablet, senza bisogno di installazione e con un’interfaccia semplice ed intuitiva.

Il nuovo progetto Agriverse vuole essere sempre più vicino agli agricoltori, focalizzando i problemi veri della gestione delle aziende. Sapere il costo del raccolto, conoscere i consumi di prodotti per evitare sprechi, programmare le attività in campo di operai e contoterzisti sono solo alcune delle funzioni disponibili sulla web app, che è poi altamente personalizzabile in autonomia scegliendo i moduli e funzioni adatti alle esigenze specifiche.

Il futuro dell’agricoltura è già qui, basta afferrarlo.

Comunicato a cura di Agriverse

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