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Avviata questa mattina con la terza sessione, anche la Biostimolanti Conference 2024 è volta al termine. Prima di archiviare emozioni, volti e parole che hanno segnato la quinta edizione dell’evento dedicato a questi preziosi alleati per l’agricoltura di domani, riviviamo la giornata.
Diversi i temi toccati nel corso della terza sessione della Biostimolanti Conference 2024 che – moderata da Ilaria De Marinis di Fruit Communication – ha infatti posto l’accento su normative, stress multipli e biostimolanti microbici.
A parlarne, esperti e accademici:
- Lorenzo Gallo Presidente Federchimica Assofertilizzanti con “Due anni di Regolamento europeo dei fertilizzanti: quadro attuale e sfide future”;
- Gianluca Caruso dell’Università di Napoli Federico II con “Effetti dell’epoca di trapianto e del trattamento biostimolante sulle prestazioni produttive e qualitative di un ecotipo di pomodoro a frutto giallo”;
- Alessio Vincenzo Tallarita dell’Università di Napoli Federico II con “Influenza della cultivar e della tipologia di biostimolante su produzione e qualità della rucola”;
- Albino Maggio dell’Università degli Studi di Napoli Federico II con “Ruolo dei biostimolanti per contrastare stress multipli: salinità e alte temperature”;
- Laura Ercoli della Scuola Superiore Sant’Anna Pisa con “Biostimolanti microbici: potenzialità in agricoltura”.
A intervallare i contributi degli esperti, le presentazioni aziendali.
Nell’ordine, hanno preso la parola:
- Lorenzo Vecchietti di Hydro Fert con “Vigor L Rapido: vigore vegetativo ed effetto antistress”;
- Gaetano Bentivenga di Syngenta Biologicals con “Talete: il biostimolante frutto della piattaforma tecnologica GeaPower in grado di aumentare la produttività dell’acqua”
- Matteo Paganelli di Gowan Italia – Emilia Romagna con “Tamarack, l’affidabilità nel panorama dei Biostimolanti”
- Riccardo Biondini di Almagra con “Eccessivo Irraggiamento: Strategie Almagra per Prevenire le Scottature Solari”;
- Giuseppe Ciuffreda di FCP Cerea con “StimUp: bioattivatore della crescita ad alta efficienza ottenuto da acidi umici e fulvici a bassissimo peso molecolare”;
- Giulia Casalini di K-Adriatica con “Estratti di Alghe: sono tutti uguali?”
- Miguel Rodríguez-Villa di AlgaEnergy con “Microalghe e fitoplancton modi di azione per massimizzare il potenziale genetico”.
Terminata la terza sessione, la Biostimolanti Conference 2024 è quindi proseguita nel pomeriggio con l’ultima tornata di relazioni, moderata da Alessandro Piscopiello di Terra e Vita.
Meteo che cambia, biostimolanti in melicoltura e database: questi i macrotemi della quarta e ultima sessione. Di seguito, le presentazioni:- “Effetti bioattivi di un formulato vegetale su agrumi colpiti dalla cocciniglia rossa forte degli agrumi e ulivi infettati dal cicloconio” a cura di Maria Gabriella Di Serio del CREA IT Pescara;
- “I biostimolanti: una risorsa per l’agricoltura nel meteo che cambia” a cura di Valerio Bucci Responsabile Qualità, Sostenibilità e HACCP nella cooperativa Terremerse;
- “Biostimolanti in melicoltura: alcuni casi studio” a cura di Sebastian Soppelsa del Centro di Sperimentazione Laimburg;
- “Il Silicio come corroborante per la biofortificazione delle piante di interesse agrario” a cura di Stefano Poppi, tecnico di campo;
- “Il database di BDF per i biostimolanti” a cura di Ada Brambilla di BDF srl – Banche dati agrofarmaci e fertilizzanti.
Non sono mancati, anche in quest’ultima sessione, i contributi giunti dai relatori delle aziende partner dell’evento.
Hanno calcato il palco:- Roberto Kron Morelli di Agrifutur con “I rizobi come pilastri dei biostimolanti”;
- Marco Garutti di FMC con “SEAMAC®OR: Nuovo biostimolante a base di estratto liquido di alghe rosse (Kappaphycus alvarezii)”;
- Joan Campabadal di Daymsa con “Bio-soluzioni DAYMSA per massimizzare la qualità della frutta”.