L’inverno non fa più il suo dovere e l’uva da tavola è una delle colture che ne paga il prezzo. Infatti nelle aree del sud Italia, dove è diffusa la coltivazione dell’uva da mensa, le temperature invernali mal si conciliano ai reali fabbisogni in freddo delle piante durante la loro dormienza. Ciò ha effetti diretti sul germogliamento ed innesca una devastante reazione a catena che ostacola una buona produttività e penalizza la qualità finale del raccolto.
Per far fronte ai capricci del clima, Biolchim ha messo a punto BLUPRINS: la soluzione reale ai problemi di germogliamento della vite.
L’importanza del freddo invernale
Bisogna sottolineare che il freddo rappresenta una vera e propria necessità per colture frutticole come la vite, durante il riposo vegetativo. Le basse temperature (purché non siano troppo gelide) ed il fotoperiodo (ossia la lunghezza delle giornate) inviano alla pianta segnali fisiologici importantissimi, grazie ai quali avvengono la maturazione degli abbozzi fiorali ed il completamento degli organi vegetativi. Solo dopo aver accumulato unità di freddo a sufficienza, la pianta sarà pronta a germogliare.
Cosa succede quando manca il freddo
Se la pianta di vite non “sente” il freddo invernale per un adeguato periodo di tempo, essa tende a germogliare tardivamente, malamente ed in misura ridotta. Un elevato numero di gemme cieche ed una accentuata dominanza apicale rappresentano infatti i primi sintomi di un deficit di freddo. Ancor più gravi sono gli effetti sui grappoli. Il ridotto numero di tralci, unito all’incompleta formazione delle strutture che costituiscono le infiorescenze, comporta l’emissione di un ridotto numero di raspi, che presentano scarsa dimensione e bassa fertilità.
Una serie di problematiche agronomiche
Un risveglio vegetativo, come quello appena descritto, altera l’equilibrio della pianta e complica enormemente la gestione agronomica degli appezzamenti. Dove non è stato raggiunto il monte ore minimo di freddo, le viti sono meno vegetanti e spesso non producono tralci adatti al rinnovo del capo a frutto. La disformità di crescita dei germogli si trasferisce alla fioritura e, successivamente, alla maturazione degli acini, con prolungamento dei tempi di raccolta. Infine risultano penalizzate la produzione per ettaro e le caratteristiche organolettiche dell’uva.
Bluprins, interruttore di dormienza
BLUPRINS® è uno speciale formulato organo-minerale, studiato da Biolchim per favorire il risveglio vegetativo primaverile della vite. Il prodotto agisce secondo un meccanismo fisiologico che simula gli effetti del freddo, consentendo il corretto funzionamento dei processi legati al germogliamento. BLUPRINS® consente di ampliare le opportunità di mercato ed il valore dei raccolti attraverso 4 effetti fondamentali:
- aumenta ed uniforma il germogliamento;
- promuove e sincronizza la fioritura;
- uniforma la crescita e la maturazione dei grappoli;
- aumenta il potenziale produttivo degli impianti.
Guarda il video tutorial di Bluprins per impiego su vite da tavola
Un risveglio naturale
Dimostrando eccezionale efficacia sia in pieno campo che negli impianti sotto serra, BLUPRINS® oggi è uno dei formulati più utilizzati ed apprezzati dai produttori di uva da tavola. Il prodotto risveglia la pianta in maniera naturale, perciò il suo impiego non presenta gli effetti collaterali tipici di altri formulati. Il trattamento deve essere eseguito nelle ultime fasi del riposo vegetativo, circa 30/40 giorni prima del germogliamento. L’interruttore di dormienza deve essere sempre associato al suo attivatore, BLUACT®, indispensabile per la buona riuscita del trattamento. BLUPRINS® non è tossico per l’operatore ed è adatto sia all’impiego con atomizzatore che mediante pompa a spalla.
Comunicato a cura di: Biolchim
©uvadatavola.com