La scorsa settimana, il primo Global Grape Summit si è tenuto al London Produce Show.
USA
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Il Perù ha concluso la stagione di esportazione 2018-19 delle uve da tavola con un aumento dei volumi del 40%, ma prevede un futuro difficile sui mercati internazionali per la crescente concorrenza.
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Lo scenario delle importazioni di uva in Nord America in questa stagione è leggermente diverso rispetto allo scorso anno.
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Le vendite di uva bianca nel Vecchio Continente stanno procedendo senza difficoltà. L’offerta tuttavia è insufficiente: i volumi provenienti dal Cile e dall’India si esauriscono appena arrivano sui mercati.
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I principali Paesi di produzione di uva da tavola dell’Emisfero Meridionale sono in piena fase di raccolta, mentre l’India sta cominciando con le prime spedizioni.
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Le condizioni di mercato negli Stati Uniti hanno confermato le previsioni degli esportatori di uva da tavola sudamericani, ovvero una carenza di prodotto.
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È partita dal Terminal Marítimo Puerto Caldera la prima nave dell’anno, con 4.500 tonnellate di uva da tavola provenienti dalla regione di Atacama e dirette a Wilmington, negli Stati Uniti.
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La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, una produttività superiore e una stagione califoniana dell’uva da tavola molto tardiva sono i fattori che hanno contribuito a frenare l’import di uva proveniente dal Cile negli USA.
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In Cile, i produttori di uva da tavola e di mirtilli sono preoccupati per le loro esportazioni a causa del braccio di ferro Stati Uniti e Cina.
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Il “Foreign Agricultural Service” (FAS) del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti ha previsto un calo dell’1,5% delle esportazioni di uva da tavola cilena per la stagione 2018-19, durante la quale si ipotizza una produzione pari a 720.000 tonnellate.
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Biologico a rischio negli USA di Trump a causa delle nuove norme meno restrittive per il settore introdotte dall’USDA, il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti d’America.
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L’uva è un frutto che ben si presta ad un consumo veloce e pratico, infatti l’annuale report che monitora i consumi di frutta e verdura “Fresh Trends” ha rilevato che, tra gli statunitensi, ben 9 intervistati su 10 dichiarano di consumare l’uva come snack.
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Mentre la stagione dell’uva da tavola per l’emisfero australe può dirsi terminata, proseguono le spedizioni verso la costa Est degli Stati Uniti, ma con volumi meno massicci.
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In Messico si attende una stagione per l’uva da tavola che rispetti le tempistiche consolidate, nel 2017 si era cominciato con notevole ritardo.
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Le esportazioni Made in Italy in Russia sono state di poco inferiori a 8 miliardi nel 2017, circa 3 miliardi in meno del 2013, l’anno precedente all’introduzione delle sanzioni.
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Le importazioni di prodotti agroalimentari statunitensi in Italia valgono quasi un miliardo di euro nel 2017.
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Nel caso in cui la politica “America First” del presidente Trump dovesse essere perseguita così come rappresentata in campagna elettorale, l’economia italiana potrebbe perdere fino a 1,4 miliardi di euro nelle esportazioni verso gli Stati Uniti di cui oltre trecento milioni nel solo settore agroalimentare.
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Le spedizioni di uva cilena in USA sono aumentate dell’11% nella stagione 2016-17, secondo le statistiche diramate dall’Associazione “Chilean Fresh Fruit Exporters“.
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Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Ministro Maurizio Martina ha incontrato a Washington il neo Segretario all’Agricoltura dell’amministrazione americana Sonny Perdue.
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Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Ministro Maurizio Martina ha incontrato a Washington il neo Segretario all’Agricoltura dell’amministrazione americana Sonny Perdue.
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Nell’ambito dell’edizione 2017 del Congresso Mondiale di INC- International Nuts Council – i produttori qui riuniti hanno fornito anticipazioni in merito ad una buona annata per il 2017/18, oltre ad una sostenuto incremento delle aree di produzione.
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Nell’ambito dell’edizione 2017 del Congresso Mondiale di INC- International Nuts Council – i produttori qui riuniti hanno fornito anticipazioni in merito ad una buona annata per il 2017/18, oltre ad una sostenuto incremento delle aree di produzione.
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Nei primi mesi del 2017 la bilancia commerciale con gli Usa vede una crescita del surplus di 24 milioni di euro, grazie all’aumento delle esportazioni (+ 4,2%) e alla stabilità delle importazioni (-0,3%), in controtendenza rispetto al resto dell’agroalimentare italiano.
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Record storico nelle esportazioni di prodotti agroalimentari Made in Italy che nel 2017 hanno fatto segnare un balzo del 10%.