L’alternanza tra nebbia e caldo umido sta facendo scempio dell’uva da tavola. Nei vigneti più colpiti dal fenomeno, si riscontrano perdite fino all’80 per cento dei grappoli. CIA Levante ha chiesto la proclamazione dello stato di calamità a Regione Puglia e Comuni per l’area metropolitana di Bari.
Con diffusione e intensità differenti il problema sta interessando anche le province di Foggia e di Taranto.
La persistenza di gocce d’acqua sugli acini, purtroppo, sta sviluppando fitopatologie come la botrytis cinerea (la cosiddetta ‘muffa grigia’), muffa che attacca i grappoli che di conseguenza marciscono.
In casi come questi, poco o nulla possono fare i viticoltori per salvare il prodotto, poiché trattamenti e pratiche come il diradamento si rivelano inefficaci di fronte al veloce avanzamento del patogeno.
Questa è l’ennesima sciagura che si abbatte sul settore settore dell’uva da tavola, era già in crisi per i prezzi troppo bassi riconosciuti ai produttori e gli aumenti dei costi di produzione.
Fonte: Comunicati stampa Cia, Agricoltori Italiani – Puglia