Indice
Affrontare le sfide del cambiamento climatico e garantire una produzione di uva da tavola di alta qualità: è con questo obiettivo che Retilplast, azienda leader nella produzione di reti e film plastici per l’agricoltura, ha promosso e finanziato un innovativo progetto di ricerca condotto dal CREA – Centro di Ricerca per la Viticoltura e l’Enologia di Turi (Bari).
Lo studio ha permesso di testare nuove tipologie di film plastici, sviluppati da Retilplast, per ottimizzare i processi di maturazione dell’uva e migliorarne la conservabilità post-raccolta. Il progetto si è svolto in collaborazione con l’azienda Ermes, che ha messo a disposizione i vigneti e le strutture per la sperimentazione. Antonio Coletta, ricercatore del CREA e coordinatore dello studio, ha illustrato i dettagli della ricerca e i risultati ottenuti.
Film plastici innovativi per un’agricoltura più efficiente
L’iniziativa voluta da Retilplast nasce dalla necessità di rispondere alle nuove sfide imposte dai cambiamenti climatici, che rendono sempre più complessa la gestione della maturazione dell’uva da tavola. A ottobre 2024, ad esempio, le centraline del CREA hanno registrato livelli di umidità relativa superiori all’80% per diversi giorni consecutivi, mettendo a rischio la conservabilità delle uve ancora in campo.
Per contrastare queste problematiche, la ricerca è stata condotta sulla varietà Autumn Crisp® in un vigneto di Noicattaro (BA), testando sei differenti tipologie di film plastico sviluppate da Retilplast.
Gli studi hanno valutato l’efficienza nella trasformazione dell’energia luminosa in energia chimica, oltre a parametri come contenuto zuccherino, produzione e caratteristiche reologiche dell’uva.
I risultati hanno dimostrato che alcune soluzioni hanno accelerato la maturazione, consentendo un anticipo della raccolta e una conservazione ottimale in cella frigorifera. Le uve protette con i film plastici più performanti hanno mantenuto intatte qualità e caratteristiche organolettiche per oltre tre mesi di frigoconservazione.
I benefici della sperimentazione
I vantaggi registrati sono stati molteplici. In particolare, uno dei film plastici sviluppati da Retilplast ha consentito di raggiungere un livello di zuccheri pari a 17 °Brix già li 4 ottobre, permettendo così di raccogliere l’uva in anticipo ed evitarne l’esposizione a condizioni climatiche avverse.
Un aspetto innovativo della ricerca è stato inoltre l’utilizzo della tecnologia satellitare per monitorare i processi fisiologici e la maturazione delle uve. Il sistema di rilevazione satellitare ha evidenziato le differenze fisiologiche tra i film plastici testati, permettendo di creare un modello predittivo utilizzabile in altri vigneti raggiungibili da satellite.
Retilplast guarda al futuro
Con il successo di questa prima fase sperimentale, Retilplast conferma il proprio impegno nell’innovazione per il settore agricolo. Il prossimo passo sarà proseguire la ricerca sulla varietà Autumn Crisp®, valutandone il comportamento in annate e condizioni climatiche differenti. I risultati ottenuti rappresentano un importante punto di partenza per affinare le strategie e offrire agli agricoltori strumenti concreti per migliorare la qualità della produzione e affrontare le sfide del settore viticolo.
Comunicato a cura di: Retilpast
@uvadatavola.com