Uva da Tavola
  • Categorie
    • Ricerca e innovazione
    • Tecniche colturali
    • Prezzi e mercati
    • Attualità
    • Biologico e biodinamico
    • Fiere e convegni
    • Biocontrollo e biostimolanti
    • In diretta dai vigneti
    • Magazine
    • I più letti
    • Tutti gli articoli
    • Aziende
  • Aziende utili
  • Video
  • Newsletter
  • I Nostri Eventi
  • Fruit Academy
Attualità

Le mani della mafia sull’uva da tavola in Sicilia

Le mani della mafia sulle transazioni per la vendita di uva, prodotto di pregio del territorio siciliano esportato in tutto il mondo.

da Redazione uvadatavola.com 12 Gennaio 2023
12 Gennaio 2023
Condividi
0
FacebookTwitterLinkedinWhatsapp

Talvolta le volpi arrivano all’uva e addirittura la pesano.

Le mani della mafia sulle transazioni per la vendita di uva, prodotto di pregio del territorio siciliano esportato in tutto il mondo.

Siciliani e calabresi insieme

Secondo gli investigatori l’ingerenza in questo comparto da parte della Stidda (l’organizzazione mafiosa attiva in particolare nelle provincie di Agrigento, Caltanissetta e Ragusa) è stata progressiva nel tempo. Dalle indagini sono infatti emersi anche dei rapporti tra il vertice della famiglia mafiosa della città di Palma di Montechiaro (AG) con la ‘Ndrina calabrese dei Barbaro, della città di Platì (RC).

L’operazione Condor

L’operazione antimafia denominata “Condor” – svoltasi alle prime luci dell’alba di ieri, 11 gennaio 2023 nella provincia di Agrigento – ha scoperto che le lunghe mani di Cosa Nostra traevano profitti dalle transazioni derivanti dalla vendita dell’uva.  L’organizzazione criminale avrebbe gestito un intero impianto di pesatura dell’uva i cui proventi sarebbero stati in parte destinati al mantenimento dei detenuti.

In carcere due capimafia

L’inchiesta “Condor”, sviluppata dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Agrigento e coordinata dal procuratore aggiunto della direzione distrettuale antimafia Paolo Guido e dal Pubblico Ministero Claudio Camilleri, è “figlia” del blitz “Xydi” (del 2 febbraio 2021). Condor ha portato in carcere i due presunti nuovi capimafia della provincia di Agrigento: Nicola Ribisi, di Palma di Montechiaro, e Giuseppe Sicilia, di Favara.

Due nomi noti da tempo alle forze dell’ordine e non estranei al carcere.

Non solo l’uva

L’inchiesta ha portato alla luce anche il controllo illecito di una grossa parte del settore imprenditoriale delle slot e di alcune macchine da gioco installate nei locali commerciali della zona; nonché estorsioni ai danni di un imprenditore costretto ad astenersi dalla partecipazione ad un’asta giudiziaria finalizzata alla vendita di alcuni terreni; tentata estorsione e incendio.
mafia

Il commento dei carabinieri

“Tagliando le teste più importanti di queste organizzazioni riusciamo a liberare le città, ma soprattutto riusciamo a restituire ai cittadini la forza di denunciare estorsioni, danneggiamenti, incendi. Comportamenti aggressivi che devono essere azzerati”, queste le dichiarazioni dei carabinieri in seguito alla conclusione delle operazioni.

Le manette sono scattate anche ai polsi di: Giuseppe Chiazza; Domenico Lombardo; Baldo Carapezza. Ai domiciliari sono finiti: Ignazio Sicilia; Salvatore Galvano, Francesco Centineo e Giovanni Cibaldi. Obbligo di dimora, infine, per Luigi Montana.

In seguito all’operazione è stato immediato il commento di Coldiretti

“L’uva è sottopagata agli agricoltori – afferma Coldiretti – ai quali viene offerto un prezzo incapace di coprire i costi di produzione. Però i prezzi triplicano dal campo alla tavola, anche per effetto delle infiltrazioni della malavita; essa soffoca l’imprenditoria onesta e distrugge la concorrenza e il libero mercato. Azioni di questo tipo inquinano la commercializzazione stabilendo i prezzi del raccolto, gestendo i trasporti e lo smistamento”.

La mafia non solo si appropria dei guadagni, ma mina il valore del Made in Italy

“Le mafie nelle campagne – conclude Coldiretti – operano attraverso furti di attrezzature e mezzi agricoli, racket, abigeato, estorsioni o con il cosiddetto pizzo anche sotto forma d’imposizione di manodopera o di servizi di trasporto o di guardiania alle aziende agricole, danneggiamento delle colture, aggressioni, usura, macellazioni clandestine, caporalato e truffe nei confronti dell’Unione europea fino al controllo d’intere catene di supermercati e ristoranti con un business criminale stimato in oltre 24,5 miliardi di euro dall’Osservatorio Agromafie”.

 

Autrice: Teresa Manuzzi
©uvadatavola.com

 
 

Articoli Correlati

Acque reflue: realtà o possibilità?

28 Marzo 2023

Peronospora, per la prima volta in Australia

27 Marzo 2023

Sostenibilità del comparto uva da tavola: foto e...

24 Marzo 2023

Global Grape Congress 2023: temi e modalità di...

24 Marzo 2023

Barbatelle innestate: dal vivaio al campo

23 Marzo 2023

Certificazioni fitosanitarie: procedure per Puglia e Sicilia

22 Marzo 2023
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Popolari

  • 1

    Contributo a fondo perduto per le imprese agricole

    21 Ottobre 2021
  • 2

    Maula: la più precoce senza semi italiana

    6 Luglio 2022
  • 3

    La potatura verde, una pratica importante ma sottovalutata

    28 Aprile 2020
  • 4

    Bonus 200 euro: a chi spetta e come ottenerlo

    30 Giugno 2022
  • 5

    Bonus braccianti agricoli: 200 euro

    20 Maggio 2022

Ultimi articoli

  • Affinità d’innesto e innovazione varietale

    29 Marzo 2023
  • Acque reflue: realtà o possibilità?

    28 Marzo 2023
  • Peronospora, per la prima volta in Australia

    27 Marzo 2023
  • Sostenibilità del comparto uva da tavola: foto e relazioni

    24 Marzo 2023

  • Chi siamo
  • Fruit Communication
  • Pubblicità
  • Aziende utili
Menu
  • Chi siamo
  • Fruit Communication
  • Pubblicità
  • Aziende utili
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e condizioni
  • Contattaci
Menu
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e condizioni
  • Contattaci
  • Fruit Journal
  • Ricevi la Rivista
  • Newsletter
  • Video
Menu
  • Fruit Journal
  • Ricevi la Rivista
  • Newsletter
  • Video

Seguici su:

Facebook Twitter Instagram Youtube Linkedin

Fruit Communication Srl | Tutti i diritti riservati | Partita Iva 07969090724 | Capitale Sociale 28.000 euro | Note legali

Le aziende che fanno pubblicità su questo sito sono responsabili dei messaggi contenuti nei propri impianti pubblicitari e pubbliredazionali.

Responsabilità: la riproduzione delle illustrazioni e articoli pubblicati dal sito, nonché la loro traduzione è riservata e non può venire senza espressa autorizzazione della Società Editrice.

I manoscritti e le illustrazioni inviati alla redazione non saranno restituiti, anche se non pubblicati e la Società Editrice non si assume responsabilità per il caso che si tratti di esemplari unici.

La Società Editrice non si assume responsabilità per il caso di eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati o di errori in cui fosse incorsa nella loro riproduzione sul sito.

Uva da Tavola
  • Categorie
    • Ricerca e innovazione
    • Tecniche colturali
    • Prezzi e mercati
    • Attualità
    • Biologico e biodinamico
    • Fiere e convegni
    • Biocontrollo e biostimolanti
    • In diretta dai vigneti
    • Magazine
    • I più letti
    • Tutti gli articoli
    • Aziende
  • Aziende utili
  • Video
  • Newsletter
  • I Nostri Eventi
  • Fruit Academy