Uva da Tavola magazine: online il secondo numero

Nonostante le precise geometrie degli impianti di uva da tavola, in questi ultimi anni molta confusione regna nel cuore e nella mente dei viticoltori. Che fare?

da Silvia Seripierri

La razionalità e le precise geometrie degli impianti di uva da tavola, all’occhio dei non addetti ai lavori, ben nascondono la confusione e il disorientamento che – in questi ultimi due anni soprattutto – regnano nel cuore e nella mente di una buona fetta di piccoli e medi viticoltori. Che fare, dunque, in seguito alle sempre più frequenti problematiche commerciali riscontrate soprattutto con le varietà con seme? Le opzioni sono innumerevoli, ma il cuore dei viticoltori è per lo più diviso tra continuare a produrre le vecchie cultivar e cedere il passo alle nuove senza semi, con tutti i rischi che questa trasformazione comporta. Spesso al timone delle decisioni viene lasciata la paura, con la sua lunga scia di dubbi, perciò con questo numero del magazine vorremmo fare un po’ di chiarezza. E cosa c’è di più chiaro dell’analisi di mercato?

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Grazie a Daria Lodi e Tomas Bosi del CSO scopriremo le evoluzioni che negli ultimi anni hanno interessato i consumi di uva da tavola in Italia e all’estero. Passeremo poi la parola a Maurizio Ventura, di Sun World International. Ventura chiarirà la posizione dei breeder circa alcune criticità sollevate da una parte dei produttori che non condividono contratti e modalità di gestione delle nuove varietà senza semi brevettate. Infine le testimonianze di due aziende agricole, ovvero quella di Santa Milillo e quella dei fratelli Moccia, che hanno risposto in modo diverso al cambiamento in atto.

Con l’ing. Nicola Tselikas dell’Acquedotto Pugliese ci occuperemo di come le acque reflue affinate potrebbero sostenere la produzione agricola. Gli agronomi Fabio Burroni, Marco Pierucci e Michele Fioretti approfondiranno il concetto di terroir e proveremo a capire se il concetto può essere applicato anche all’uva da tavola.

La professoressa Stefania Pollastro si occuperà di escoriosi della vite, mentre con Giuseppe Lucarelli impareremo a conoscere meglio i nematodi e le strategie per contenerli. Troverà poi spazio l’interessante caso dell’azienda agricola Verna, raccontata dal proprietario Antonello Verna. Infine scopriremo la viticoltura egiziana con gli agronomi Nezar Essam, Sherif Hassan e Oscar Salgado.

Non resta, dunque, che sfogliare la rivista e leggerla.

 

Teresa Manuzzi

©uvadatavola.com

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