Nel 2012 l’Università di Purdue ha ricevuto fondi per 6 milioni di dollari per sviluppare un robot in grado di potare vite e melo.
Attualmente, gli sviluppatori stanno apportando le ultime modifiche ad un prototipo di potatore robotico che, secondo Peter Hirst, professore associato di ortofrutticoltura a Purdue, potrebbe essere disponibile già dal prossimo anno.
“Il progetto riguarda anche il melo, ma il lavoro è più avanzato per i vigneti per uva da vino”, ha dichiarato Hirst. “La vite ha una forma d’allevamento più semplice, ovvero bidimensionale, quindi è più facile da lavorare rispetto al melo che ha invece una struttura tridimensionale”.
L’azienda produttrice avrebbe creato un prototipo di robot pienamente funzionante. Il prossimo obiettivo sarà quello di migliorare velocità e precisione.
Fonte: growingproduce.com
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