Utilizzo di radiazioni a basse dosi come trattamento fitosanitario per le uve da tavola

da Redazione uvadatavola.com

Un recente studio pubblicato sul Journal of Food Science e condotto sulle varietà Sugraone e Crimson seedless, ha dimostrato che basse quantità di radiazioni potrebbero essere utilizzate come trattamento sterilizzante delle uve, garantendone una conservazione inalterata per almeno tre settimane. Secondo le prove, l’applicazione di raggi gamma sull’uva prima della conservazione non influirebbe negativamente sulle caratteristiche fisico-chimiche del prodotto.

Il trattamento è stato effettuato a dosi di 400, 600 e 800 Gy (Gray, unità di misura della dose di radiazione assorbita da un corpo) e i parametri qualitativi sono stati valutati dopo tre settimane di conservazione.

Non sono state riscontrate differenze significative rispetto al campione non trattato per quanto riguarda colore, consistenza ed invecchiamento, valutato misurando il rapporto  solidi solubili totali e acidità titolabile. Il panel test,invece, ha rilevato alcune note negative per quanto riguarda colore del rachide e consistenza, ma ha riscontrato un aumento di dolcezza e aroma nelle uve Sugraone irradiate.

Lo studio ha dimostrato che Crimson e Superior seedless hanno una buona tolleranza alle radiazioni e, tali applicazioni, potrebbero essere utilizzate per eventuali trattamenti fitosanitari contro insetti da quarantena, permettendo l’esportazione  del prodotto.

Autore: la Redazione

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