Il Ministro dell’Agricoltura Patuanelli ha partecipato qualche giorno fa ad un incontro, con i rappresentati del comparto agricolo locale, svoltosi a Noicattaro (Ba). In quell’occasione aveva annunciato che di lì a poco ci sarebbe stato un Consiglio dei Ministri straordinario durante il quale si sarebbe fatto portavoce delle richieste delle aziende per intervenire con un decreto. Effettivamente da appena due giorni è stato approvato il decreto denominato “Aiuti Ter”.
Gli obiettivi del decreto Aiuti Ter
Il nuovo decreto vuole “Permettere – ha spiegato il Presidente del Consiglio Mario Draghi – a famiglie e imprese di fare fronte all’impennata dei costi energetici”. Difatti tra le misure previste troviamo un bonus da 150 euro per i sotto occupati anche agricoli; garanzie gratuite per i prestiti bancari per il pagamento delle bollette; l’estensione dei crediti d’imposta per le imprese. Draghi ha, inoltre, affermato che sono stati stanziati “190 milioni di euro per interventi specifici del settore agricolo”.
Approfondiamo insieme tutte le misure destinate al settore agricolo previste dal Decreto Aiuti Ter.
Bonus 150 euro per stagionali
Per i sotto occupati agricoli che guadagnano meno di 20mila euro l’anno è previsto un bonus da 150 euro. L’indennità sarà erogata direttamente nel mese di novembre anche ai percettori di NASPI e di disoccupazione agricola nonché ai titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa. Entrano nel diritto, a particolari condizioni, i lavoratori stagionali, i lavoratori di competenza INPS e Sport e Salute, i lavoratori dello spettacolo e i nuclei familiari titolari del reddito di cittadinanza.
Energia elettrica
Per contrastare il caro energia il Governo ha prorogato e rafforzato le misure già adottate negli scorsi mesi a sostegno di tutte le imprese, con un credito d’imposta con aliquote del 40% per gli energivori e del 30% per chi impiega oltre 4,5 kw.
Il Decreto Aiuti-ter prevede la concessione di garanzie gratuite, da parte della Sace e del Fondo PMI, per i finanziamenti concessi dalle banche alle imprese per coprire i costi delle bollette nei mesi di ottobre, novembre e dicembre.
Per accedere alla garanzie, il beneficiario deve essere classificabile come impresa a forte consumo di energia e deve aver subito perdite di esercizio in misura non inferiore al 50% del costo del gas naturale e dell’elettricità acquistati tra il 1° febbraio 2022 e il 31 dicembre 2022. Inoltre l’importo del finanziamento garantito non potrà essere superiore al 50% del costo ammissibile, nè superiore all’80% delle perdite di esercizio subite dall’impresa nel periodo compreso tra il 1° febbraio 2022 e il 31 dicembre 2022. La garanzia statale si svilupperà con accordi da gestire con le banche per offrire i prestiti al tasso più basso, in linea con il Btp.
Carburante agricolo: prolungato il credito di imposta
Specificatamente per le imprese agricole e per quelle agromeccanicche, il decreto prevede l’estensione al quarto trimestre 2022 del credito d’imposta per acquisto di carburante a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l’acquisto di gasolio e benzina per la trazione dei mezzi utilizzati, pari al 20 % della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante effettuato nel quarto trimestre solare del 2022, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto, al netto dell’imposta sul valore aggiunto.
Il credito d’imposta riguarda anche le imprese agromeccaniche e l’utilizzo per il riscaldamento delle serre, dei fabbricati produttivi utilizzati per gli allevamenti animali, così da venire incontro alle richieste dei settori maggiormente colpiti dall’aumento dei costi energetici.
Finanziamenti ISMEA
Viene inoltre innalzato l’importo massimo dei finanziamenti garantiti Ismea, con copertura al cento per cento, da 35.000 euro a 62.000 euro, relativamente al caro energia.
Autrice: Teresa Manuzzi
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