Biostimolanti Conference 2024: il programma

Tecnici, ricercatori, accademici: scopriamo volti e relazioni della quinta edizione della Biostimolanti Conference

da uvadatavoladmin
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Manca sempre meno alla Biostimolanti Conference 2024. L’appuntamento è per i prossimi 20 e 21 febbraio presso il Savoia Hotel Regency di Bologna. Ma cosa prevede il programma della quinta edizione?

Anche quest’anno il programma della Biostimolanti Conference è davvero ricco. Tecnici, ricercatori e accademici calcheranno il palco per presentare novità dal mondo della ricerca e del mercato, soluzioni e analisi di un settore in continua crescita. Quattro le sessioni in cui si articolerà l’evento, come quattro anche i focus tematici. Campo, ricerca, mercato e soluzioni saranno infatti le linee guida delle presentazioni che firmeranno questa quinta edizione.

Ad aprirla, martedì 20 febbraio, i saluti istituzionali a cura di Mirko Sgaramella – Coordinatore di Fruit Communication, Gianluca Chieppa – Presidente ARPTRA, e del Presidente dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, il professore Giorgio Cantelli Forte.

Subito dopo, la prima sessione entrerà nel vivo, con la presentazione a cura di Antonio Ferrante, Ordinario presso l’Università degli Studi di Milano, dedicata agli “Stress da caldo sulle colture: efficacia dei trattamenti biostimolanti preventivi e curativi”. Sempre dall’Università di Milano, il professor Giacomo Cocetta porrà invece l’accento sull’“Effetto dei trattamenti biostimolanti nel contrastare gli stress da caldo in rucola”. Seguirà poi l’intervento a cura dell’agronomia Carla Di Michele che offrirà una panoramica sulle “Prime esperienze dell’impiego e dell’applicazione di polialcoli in viticoltura”. A chiudere il gruppo di relazioni accademiche della mattinata sarà Franco Tosini – Responsabile Unità Complessa Centri Sperimentali Po di Tramontana e Pradon con una relazione dal titolo “Biostimolanti in campo:  sperimentazione tecnica per produttori e tecnici”.

Terminata la pausa pranzo, la Biostimolanti Conference 2024 riprenderà nel pomeriggio con la seconda sessione.

A dare il via ai lavori sarà Petronia Carillo, ordinaria di Agronomia presso l’Università della Campania Luigi Vanvitelli con un approfondimento relativo alla “Variazione del metaboloma nelle colture sottoposte a stress da caldo”. La parola passerà quindi al professore Daniele Malferrari dell’Università di Modena e Reggio Emilia che approfondirà “Biofortificazione e protezione con zeoliti: la prospettiva di un mineralogista”. Da qui con la professoressa Barbara De Lucia dell’Università degli studi di Bari, il focus si sposterà sulle specie ornamentali con la relazione intitolata “Dalla talea alla piantina da trapianto: effetti dell’applicazione di prodotti ad attività biostimolante in specie ornamentali”. Sarà poi la volta della presentazione “I biostimolanti in agricoltura – riflessioni in chiave storica” a cura del professore Luigi Mariani dell’Università di Brescia, che chiuderà anche la prima giornata della Biostimolanti Conference.

Conference che proseguirà nella giornata di mercoledì 21 febbraio, con la terza e quarta sessione.

Più nel dettaglio, la mattina si aprirà con una panoramica relativa alla normativa, offerta da Lorenzo Gallo – Presidente di Federchimica Assofertilizzanti, dal titolo “Due anni di Regolamento europeo dei fertilizzanti: quadro attuale e sfide future”. A seguire, con la professoressa Otilia Cristina Murariu dell’Università “Apollonia” di Iași, si porrà l’accento sugli “Effetti dell’epoca di trapianto e del trattamento biostimolante sulle prestazioni produttive e qualitative di un ecotipo di pomodoro a frutto giallo”. La parola passerà quindi al professor Gianluca Caruso dell’Università Federico II di Napoli, che presenterà un intervento dal titolo: “Influenza della cultivar e della tipologia di biostimolante su produzione e qualità della rucola” . Sempre dall’Università di Napoli, Albino Maggio – Ordinario di Agronomia e Coltivazioni Erbacee illustrerà il “Ruolo dei biostimolanti per contrastare stress multipli: salinità e alte temperature”. Di biostimolanti microbici e delle loro potenzialità in agricoltura parlerà invece Laura Ercoli, Ordinaria presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Chiuderà la terza sessione l’intervento a cura di Stefano Stefanini, tecnico per Apofruit, con una presentazione relativa agli “Usi pratici dei biostimolanti in fragolicoltura biologica e convenzionale”.

Si rientrerà nel pomeriggio con la quarta e ultima sessione della Biostimolanti Conference 2024.

Ad avviare l’ultima tornata di relazioni, sarà Maria Gabriella Di Serio, ricercatrice presso il CREA IT Pescara con un lavoro sugli “Effetti bioattivi di un formulato vegetale su agrumi colpiti dalla cocciniglia rossa forte degli agrumi e ulivi infettati dal cicloconio”. Seguirà l’intervento a cura di Valerio Bucci – Responsabile Qualità, Sostenibilità e HACCP nella cooperativa Terremerse che offrirà una panoramica sui biostimolanti, “risorsa per l’agricoltura nel meteo che cambia”. Di qui, la parola passerà a Sebastian Soppelsa del Centro di Sperimentazione Laimburg di Bolzano, che approfondirà l’impiego di “Biostimolanti in melicoltura: alcuni casi studio”. Dalla ricerca si torna nuovamente al campo con il contributo a cura di Stefano Poppi – Tecnico di campo, che porrà l’accento sul silicio “come corroborante per la biofortificazione delle piante di interesse agrario”. A chiudere gli interventi della quarta e ultima sessione della Biostimolanti Conference sarà infine Ada Brambilla di BDF srl – Banche dati agrofarmaci e fertilizzanti che mostrerà “Il database di BDF per i biostimolanti”.

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Come di consueto, a intervallare le relazioni accademiche non mancheranno le presentazioni a cura dei referenti aziendali. Per la quinta edizione, sono ben 21 le aziende partner pronte a presentare al pubblico nuove proposte e soluzioni per un’agricoltura sempre più sostenibile.

Inoltre, per tutti gli iscritti regolarmente ai rispettivi ordini e collegi professionali che prenderanno parte alla Conference dal vivo è previsto il riconoscimento dei crediti formativi professionali (CFP).

La Biostimolanti Conference 2024 – gratuita e aperta a tutti – vanta il patrocinio di: SOI – Società Ortofrutticola Italiana, Accademia Nazionale di Agricoltura, Centro di Sperimentazione Laimburg, Università degli Studi di Bari, Università degli Studi di Brescia, Università degli Studi di Napoli Federico II.

Per saperne di più e leggere il programma dettagliato con orari, relatori e presentazioni clicca qui.  

Non resta che prendere nota e segnare sul calendario: 20 e 21 febbraio, Savoia Hotel Regency, Bologna. La quinta edizione della Biostimolanti Conference vi aspetta. Le iscrizioni sono aperte.

Ilaria De Marinis
© fruitjournal.com

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