Nonostante sia noto da metà 800, l’oidio della vite o mal bianco (Erysiphe necator), costituisce tuttora una grave patologia della vite. Insieme alla peronospora è, infatti, considerata la malattia che più impegna i viticoltori.
La malattia può colpire tutti gli organi erbacei della vite: foglie, tralci e grappoli già a partire dalla loro formazione. I sintomi sono molto noti e facilmente riconoscibili dalla tipica efflorescenza biancastra che si sviluppa sulle superfici colonizzate dal fungo.
I danni provocati dall’oidio sulla vite da tavola possono essere sia diretti (minore peso dei grappoli, minore numero di acini, spaccatura degli acini, cattiva lignificazione dei tralci) sia indiretti (ridotta attività fotosintetica, aumento di acidità, insediamento di altre patologie).
Tutti i danni concorrono a determinare un prodotto scadente e per assicurare la produzione dal punto di vista quali-quantitativo la difesa non può prescindere dalla protezione dei grappoli. Su uva da vino una minima percentuale di infezione (3% di superficie del grappolo attaccata) può essere tollerata in quanto non pregiudica la qualità del prodotto finale, mentre su uva da tavola i danni da oidio sono sempre rilevanti e anche la presenza di lievi macchie sugli acini porta ad un considerevole deprezzamento del prodotto.
La pericolosità della malattia richiede l’impostazione di una corretta strategia di difesa basata sulla conoscenza della biologia e dell’epidemiologia del fungo.
Certis grazie a soluzioni specifiche e complementari è in grado di offrire una strategia di difesa completa ed altamente efficace, in linea con le più moderne pratiche di difesa. La linea antioidica Certis permette anche di soddisfare i principi della difesa integrata e di gestire al meglio i possibili fenomeni di resistenza. Grazie alla disponibilità di prodotti con diverso meccanismo d’azione il programma di difesa Certis si è rivelato non solo efficace ma anche affidabile nel tempo.
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I trattamenti di apertura a partire dalla fase di germogli 3-5 cm (foglie distese) possono essere effettuati con Barocco 80 WG a base di zolfo (80%) e con Barkan.
Barkan a base di Meptyldinocap puro al 35,71% è il prodotto ideale e strategico per il trattamento precoce di contenimento dell’oidio. Barkan agisce per contatto e possiede una triplice attività preventiva, curativa e soprattutto eradicante nei confronti dell’oidio. Barkan possiede elevata efficacia anche in presenza di basse temperature e risulta selettivo nei confronti degli acari fitoseidi, predatori naturali degli acari parassiti della vite, la cui presenza risulta essenziale per il mantenimento del corretto equilibrio biologico in vigneto. La sua sostanza attiva multisito lo rende uno strumento indispensabile per la gestione della resistenza.
Systhane 4,5 plus, contenente Miclobutanil al 4,5%, risulta invece altamente efficace per il controllo della malattia in pre e post fioritura compresa la fase di acino pepe ed accrescimento acino, ovvero durante le fasi di maggiore crescita della coltura. Antioidico specifico Systhane 4,5 plus appartiene al gruppo degli inibitori della sintesi degli steroli (Ibs), penetra rapidamente nei tessuti vegetali dove esplica un’azione preventiva e curativa e grazie alle sue proprietà sistemiche è in grado di proteggere anche i tessuti vegetali di nuova formazione. Systhane 4,5 plus presenta contemporaneamente efficacia nel contenimento anche del Marciume nero della vite o Black Rot, malattia in grado di compromettere l’intero grappolo e portare alla mummificazione degli acini con conseguente totale perdita di produzione.
I trattamenti di chiusura da post allegagione fino all’invaiatura sono affidati a Karma 85 sfruttando la sua duplice efficacia contro oidio e botrite.
Karma® 85, a base di bicarbonato di potassio (85%), può essere distribuito in purezza oppure in miscela con altri prodotti fitosanitari. Karma® 85 presenta una massima purezza e una qualità costante e garantita del principio attivo. L’esclusiva formulazione “High Tech” appositamente studiata e brevettata da Certis Europe assicura: uniformità e costanza di efficacia, completa e accurata copertura della superficie trattata e capacità di riattivazione del prodotto in presenza di umidità relativa e rugiada.
Inoltre, i coformulanti presenti nella formulazione “High Tech” di Karma® 85, aumentano la sinergia con altri prodotti fitosanitari e permettono una migliore distribuzione del prodotto, maggiore adesività e persistenza e migliore resistenza al dilavamento. Karma 85 si qualifica soluzione d’avanguardia anche per quanto riguarda gli aspetti residuali e la sicurezza per operatori e consumatori. Utilizzabile anche in agricoltura biologica, grazie all’assenza di Lmr (Limite massimo di residuo), Karma® 85 è il partner ideale per una strategia a residuo controllato.
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Autore: Certis Europe