La società FRA.VA. Srl nasce in seguito all’esperienza pluriennale dei fratelli Valenzano e opera nel settore ortofrutticolo pugliese garantendo uva da tavola di qualità sui più esigenti mercati nazionali e internazionali. I vigneti dell’azienda sono ubicati in Puglia, e più precisamente in provincia di Bari, in agro di Adelfia, Acquaviva delle Fonti e Casamassima. Complessivamente essi si estendono per circa 150 ettari. L’azienda produce uva da tavola con e senza semi a bacca bianca, rossa e nera.
Proprio l’azienda Fra.Va., qualche settimana, fa ha ospitato Luca Sardella e la troupe del programma Striscia La Notizia.
Incuriositi dalla questione abbiamo contattato Vito Valenzano, General Manager di Fra.Va. Srl.
Vito, raccontami cose è accaduto, siete stati in TV e avete ospitato Luca Sardella nei vostri vigneti.
“La famiglia Valenzano da anni ha contatti con il Dott. Luca Sardella, noto conduttore televisivo, inviato di Striscia la Notizia e curatore della rubrica “Speranza verde”, focalizzata su piante, agricoltura e giardinaggio. Sardella spesso è stato attratto dalla nostra stimolante realtà aziendale e quando apprende che ci sono delle novità cerca di divulgare le nuove tecniche di produzione, le nuove cultivar e le lavorazioni produttive che mettiamo in campo. L’ultimo dei servizi che ci ha visti protagonisti è andato in onda il 15 ottobre e si è occupato della tecnica d’insacchettamento dei grappoli”.
Insacchettamento dei grappoli, di cosa si tratta?
“Chiudendo i grappoli all’interno dei sacchetti di carta, nel periodo tra agosto e i primi giorni di settembre, riusciamo a proteggere l’uva dagli agenti esterni. Ad esempio parassiti e spore fungine, inoltre, cosa ancora più importante, riusciamo a eliminare la presenza di residui fitosanitari. In questo modo vengono preservate le caratteristiche organolettiche e qualitative del prodotto operando nel rispetto dell’ambiente”.
Pensi che programmi come questi possano rappresentare un trampolino per arrivare meglio al consumatore divulgando le novità e gli sforzi dei produttori per una maggiore sostenibilità nella produzione dell’uva?
“Queste sono occasioni per valorizzare non solo la nostra azienda Fra.va. ma soprattutto l’intero comparto dell’uva da tavola. In pochi minuti riusciamo a spiegare al consumatore cosa c’è veramente dietro un grappolo di uva: rispetto per l’ambiente, sostenibilità, sicurezza dei lavoratori e soprattutto tanto impegno e lavoro. Ben vengano queste occasioni per dare valore al nostro prodotto, ne servirebbero di più, in effetti. Il consumatore, oggi, è più attento a qualità e sostenibilità, ricerca – nel cibo – un’esperienza in grado di far abbracciare sapore e tradizione agricola produttiva. Grazie ai passaggi televisivi in programmi popolari e generalisti riusciamo a spiegare il nostro lavoro direttamente a chi acquisterà i frutti che produciamo. Sono occasioni che possono contribuire notevolmente a rivitalizzare l’intero comparto”.
A proposito di vendite. Questa è stata una campagna faticosa e pare sempre più problematica per le uve con seme. La vostra azienda è riuscita a costruire, proprio sull’uva Italia, un’ interessante realtà commerciale di qualità. Come è andata quest’anno?
“La campagna in corso è particolare, caratterizzata dall’aumento dei costi di produzione (fitofarmaci, concimi, gasolio, trasporti, packaging). Come se non bastasse stiamo anche affrontando difficoltà nel reperire manodopera per la raccolta dell’uva da tavola. Tutto questo si va a sommare al cambiamento climatico e alle umidità che si sono presentate già nei primi giorni di ottobre che potrebbero comportare anche dei problemi di qualità in campo. Talvolta le umidità hanno compromesso totalmente la produzione. Il nostro cavallo di battaglia è l’uva Italia. Più del 50% dell’uva commercializzata e prodotta nelle nostre aziende agricole è uva Italia. Negli anni, però, siamo stati in grado di costruire una rete di clienti disposti a riconoscere il giusto per questa varietà. Essi riconoscono e apprezzano la nostra uva, nonostante sia una varietà con seme. Noi, però, prima di vendere l’uva vendiamo ai fornitori la nostra personale visione produttiva che è sempre alla ricerca della massima qualità. La qualità, per noi, è frutto del continuo confronto tra i nostri tecnici e della continua introduzione di nuove tecniche agronomiche in grado di accrescere il valore del prodotto. Siamo impegnati in prima linea nel valorizzare le varietà autoctone, nate nei nostri areali e perfettamente adattate al nostro clima e al nostro territorio. Allo stesso tempo però non abbiamo i paraocchi e crediamo nell’innovazione varietale, difatti siamo soci attivi di due reti d’impresa per la ricerca di nuove varietà: Italian Variety Club e Grape&Grape”.
Non smettere mai di sperimentare, non sentirsi mai “arrivati”, impegnarsi in prima persona per valorizzare prodotto e territorio senza chiudere gli occhi d’innanzi al cambiamento che, indipendentemente dalla nostra volontà, avrà la meglio. Vito e la sua azienda ricercano, valorizzano e investono sia nella tradizione che nell’innovazione. Forse sono proprio questi gli assi nella manica dell’azienda Fra.Va. e mi auguro che il pensiero di Vito possa raggiungere e “contaminare” quanti più produttori possibile.
Teresa Manuzzi
Intervista realizzata il 17 ottobre 2022
©uvadatavola.com