COOP ed Alifresca danno onore al merito a due delle più grandi aziende siciliane che si occupano della produzione di uva d tavola e della commercializzazione di ortofrutta in generale, per il loro incessante sforzo nell’approvvigionamento dei mercati durante questa tragica emergenza sanitaria.
Un plauso all’impegno delle aziende che garantiscono l’approvvigionamento di prodotti ortofrutticoli durante la pandemia.
“Siamo in guerra e continuiamo a fare del nostro meglio, anche in questi giorni di particolare difficoltà. Assicurare gli approvvigionamenti di ortofrutta perché arrivi in maniera corretta e fresca, equivale a contribuire a una sorta di sforzo bellico” – Queste le affermazioni dei due titolari, Salvatore Consoli dell’azienda CO.RA e Gianni Raniolo di SiFaBio e presidente del Consorzio di Tutela dell’Uva da Tavola di Mazzarrone Igp. “Mai come in questo periodo diventa chiaro, anche ai meno attenti, l’importanza strategica per la nazione del comparto agroalimentare – commentano Consoli e Raniolo – Non è il momento delle polemiche, ma al rientro da questa crisi bisognerà rivalutare le priorità del Paese, lasciando spazio alle competenze”.
Nella lettera di plauso ricevuta si legge: “Vogliamo esprimere la nostra gratitudine e riconoscenza per il lavoro da voi svolto, soprattutto in quest’ultima settimana. Siamo consapevoli degli importanti e dolorosi effetti che Covid-19 sta portando in tutta Italia e Europa. La vostra collaborazione, tenacia e professionalità nell’operare in una situazione difficile, soprattutto nella filiera alimentare, ritenuta il bene primario ed essenziale per una popolazione bloccata, è ancor più apprezzata dalla GDO e da tutti coloro che non lavorano in prima linea, ma che usufruiscono di tutti i servizi ad essa correlati. In questo clima di preoccupazione per il futuro prossimo e per la nostra economia, vogliamo condividere con voi la speranza che tutto andrà per il meglio e che torneremo più forti di prima. Sentitamente riconoscenti”. Parole che in un momento così difficile, aiutano a ritrovare lo spirito giusto con cui fronteggiare le avversità ed adempiere al proprio lavoro con maggior entusiasmo. I due referenti, orgogliosi della menzione, hanno risposto all’encomio in questo modo: “In questo momento particolare di sofferenza e di dolore per le perdite di amici, di conoscenti o di familiari, colpiti da questa pandemia, ricevere questa gratificazione per il lavoro svolto in questo periodo difficile, ci riempie il cuore di gioia. Dare oggi il nostro contributo al fine di fornire un bene primario per la popolazione “bloccata” in casa è per noi un dovere. Faremo sempre il massimo e il possibile per soddisfare le vostre richieste, nelle possibilità consentite dalla legge. Ci muoviamo in un contesto particolare e limitato. Sperando di tornare alla normalità, vi ringraziamo con il cuore per averci dato oggi una motivazione per fare sempre di più”.