Il clima continentale del Nebraska, con i suoi inverni molto rigidi, renderebbe impossibile produrre uva. Ma studiosi e aziende riescono a coltivarla grazie a serre tunnel.
Già in passato alcuni studiosi hanno tentato di coltivare uva da tavola nello stato del Nebraska (USA), ma l’esperimento si è rivelato un buco nell’acqua. A causa di fattori ambientali avversi, infatti, i costi per la toelettatura dei grappoli hanno azzerato il reddito aziendale. Facendo tesoro di questa esperienza si è quindi pensato di tentare nuovamente la sperimentazione proteggendo il vigneto con una serra.
Tunnel, varietà, sesto di impianto e forma di allevamento
Della costruzione del tunnel si è occupato il personale del dipartimento di viticoltura dell’Università del Nebraska (per la precisione è stato montato un kit acquistato da Hummert International). All’interno della serra sono state impiantate cinque diverse cultivar: Canadice, Marquis, Mars, Somerset Seedless e Thomcord.
Nella primavera del 2017 sono state messe a dimora delle piante a radice nuda in un terreno ben drenato che in precedenza aveva ospitato mais. I filari sono stati realizzati seguendo un orientamento Nord/Sud e le piante sono state allevate a “cordone speronato”(forma di allevamento che in Italia viene adottata per lo più per l’uva da vino), mentre si è scelto un sesto d’impianto di 2,1 x 2,3 metri.
Funghi, insetti e clima
L’uva, nei primi due anni, è stata rimossa dalle piante prima che fruttificassero; il primo vero raccolto, quindi, è avvenuto nel 2019. Con grande sorpresa da parte dei tecnici che hanno lavorato in campo, la pressione delle malattie riscontrate nel vigneto protetto sono state facilmente gestibili ricorrendo ai normali fungicidi in commercio.
Anche le infestazioni da parte degli insetti sono state facilmente governabili. Nonostante durante l’inverno il termometro in Nebraska raggiunga anche i -8 °C non è stato riscontrato alcun danno alle piante, grazie al tunnel – infatti – all’interno della serra non si è mai scesi sotto lo zero per ben due anni.
La raccolta
L’allegagione durante la primavera del 2019 è stata eccellente. Le cultivar Thomcord, Mars e Marquis hanno prodotto grappoli attraenti e la raccolta per queste uve è cominciata al raggiungimento dei 16-18 °Brix. I volumi della cultivar Canadice, invece, sono stati meno interessanti nel 2019, ma solo a causa della presenza – in campo – di procioni che hanno banchettato con l’uva saccheggiando le viti. Nel 2020, però, il raccolto per questa varietà è stato più soddisfacente.
Ci sono state chiare differenze tra le cinque varietà durante tutti e tre gli anni di sperimentazione. Tuttavia, esaminando più nello specifico alcuni parametri, i cambiamenti in materia di °Brix, pH e Acidità Titolabile sono stati lievi. Durante tutte e tre le campagne la maturazione dei grappoli non è stata omogenea. Ciò ha consentito all’azienda di effettuare la raccolta in diverse settimane prolungando la presenza del frutto sul mercato.
Proteggere i vigneti è necessario per continuare a produrre
Grazie a questa sperimentazione è emerso che non è impossibile coltivare uva in Nebraska. Per evitare che le piantagioni vengano danneggiate da gelate tardive o dalla grandine risulta però necessario coltivare l’uva al riparo di alte serre tunnel. Nonostante ciò comporti un investimento iniziale maggiore ne vale la pena.
Autrice: Teresa Manuzzi
©uvadatavola.com