C’è intesa sul nuovo Piano di Gestione dei Rischi in Agricoltura (PGRA 2023). A riguardo è arrivato anche il via libera nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni, la proposta è stata avanzata da Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.
Noi su uvadatavola.com lo avevamo annunciato qualche giorno fa. A darne notizia è stato l’agronomo Giovanni Demarinis in questo articolo. Vi preannunciamo, inoltre, che tra qualche settimana approfondiremo tutti i cambiamenti per le aziende agricole con un’ intervista al nostro esperto.
Assicurazioni agevolate e nuovo Fondo mutualistico nazionale (Agri-CAT)
Il Piano contestualizza le assicurazioni agevolate e il nuovo Fondo Mutualistico Nazionale Agri-CAT nell’ambito della nuova struttura del Piano Strategico della PAC 2023-2027.
Tra le novità principali, il PGRA 2023 prevede il primo anno di operatività; del Fondo mutualistico nazionale Agri-CAT, che rappresenta una copertura mutualistica di base per tutte le aziende agricole che percepiscono pagamenti diretti contro i danni alle produzioni causati da eventi avversi di natura catastrofale.
Il nuovo Piano:
- specifica rischi e prodotti coperti dal Fondo,
- indica le franchigie e i limiti di indennizzo;
- introduce la premialità nei risarcimenti ai nuovi assicurati.
Quest’ultima voce è stato visto come incentivo per favorire l’assicurazione delle imprese. L’integrazione tra i due strumenti ha lo scopo di sostenere il reddito degli agricoltori considerando i cambiamenti climatici in atto.
Polizze indicizzate
In merito alle polizze indicizzate, è stata incrementata la percentuale massima di aiuto sulla spesa premi dal 65% al 70%, per favorire l’assicurabilità di alcuni prodotti e territori, che oggi manifestano una scarsa adesione al sistema assicurativo.
Importante è sottolineare che sono state introdotte anche nuove fitopatie e epizoozie tra quelle assicurabili o assoggettabili a copertura mutualistica.
Tra le novità, infine, c’è da aggiungere che sono state semplificate le combinazioni degli eventi atmosferici assicurabili o assoggettabili a copertura mutualistica, per le produzioni vegetali, riducendo la numerosità dei pacchetti di rischio. Tale soluzione è finalizzata ad agevolare le scelte degli imprenditori agricoli garantendo, in questo modo, la massima adesione al ventaglio di strumenti di Gestione del Rischio.
A proposito dei risarcimenti per siccità e gelate l’agronomo Demarinis aveva affermato:
“Queste due declaratorie (siccità e gelata) saranno – a mio avviso – gli ultimi risarcimenti stanziati agli agricoltori per “calamità naturali”. La politica comune europea sta cambiando approccio e in futuro le risorse che oggi sono stanziate come risarcimento verranno impiegate in modo precauzionale. Serviranno dunque a proteggere le produzioni. Con la nuova programmazione Pac 2023-2027 sarà attivato il Fondo di Mutualizzazione Nazionale per gli Eventi Catastrofali (Fondo AgriCat istituito con la Legge 30 dicembre 2021, n. 234). Agri-Cat punta a intervenire al fine di coprire i diversi danni (da gelo, brina, alluvione e siccità)”.
Quali i prossimi passi?
Ora che c’è l’intesa da parte della Conferenza Stato-Regioni è possibile tagliare il nastro alla campagna assicurativa che da quest’anno si avvale dei fondi e degli strumenti – attivati grazie alla nuova programmazione della Politica Agricola Comune – che ampliano le possibilità di tutela dei redditi delle imprese agricole, migliorandone la sostenibilità.
Il commento del ministro
Il ministro Lollobrigida, ha commentato:
“Il Fondo Mutualistico Nazionale Agri-CAT rappresenta una grande novità perché prevede una copertura di base per oltre 700 mila aziende agricole, estesa a tutte le imprese che operano nel settore e percepiscono pagamenti diretti dalla Pac. La polizza coprirà danni alle produzioni causati da gelo, brina, siccità e alluvioni”.
Autrice: Teresa Manuzzi
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