Prezzi, più controlli: produttori siciliani al Ministero

Il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida incontra i produttori di uva da tavola siciliani

da Redazione uvadatavola.com

Giovedì 12 gennaio 2023 il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha incontrato tutti gli esponenti dell’areale produttivo ortrofrutticolo siciliano compreso tra Siracusa, Ragusa, Catania, Agrigento, Pachino e Vittoria.  Il Sud Est siciliano chiede a gan voce: più controlli sui prezzi e no alla concorrenza sleale.

Stiamo parlando di migliaia di imprese, decine di migliaia di lavoratori dell’indotto, volumi economici rilevanti che riguardano 9.000 ettari di colture serricole e 20.000 ettari di impianti per la produzione di uva da tavola.

 Prezzi: l’analisi della crisi

Non solo i prezzi dell’uva da tavola hanno raggiunto i minimi storici durante la scorsa stagione, ma anche i pomodori siciliani non se la passano bene. I prezzi al mercato ortofrutticolo di Vittoria segnano 0,40 euro. La crisi, come è noto, ha vessato i produttori di uva tardiva “Italia”, il calo di fatturato registrato in Sicilia durante la scorsa stagione è di almeno 50 milioni di euro. Diverse sono le cause della crisi in atto, per i rappresentanti dell’ortofrutta siciliana presenti a Roma. Su tutti i rincari dei costi di produzione, l’ingresso di prodotto estero e le frodi alimentari.

Le misure predisposte dal Ministero

Su questi punti, il Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste avrebbe già pianificato una serie di azioni, volte innanzitutto ad aumentare i controlli dei prodotti esteri e a contrastare le frodi. Il personale preposto alle verifiche sarà potenziato. A breve, inoltre, il mercato ortofrutticolo di Vittoria dovrebbe ospitare al proprio interno una sezione dell’Ispettorato alimentare antifrode.

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Chi ha partecipato

I principali referenti siciliani del comparto (AASSE, ACOV, Consorzio Pomodoro Pachino IGP, Consorzio Uva da Tavola Mazzarrone IGP, Distretto Orticolo Sud Est Sicilia, Distretto del Cibo del Sud Est siciliano, Produttori Uva da Tavola di Canicattì) hanno sottoposto al capo di Gabinetto, Giacomo Aiello, urgenti richieste d’intervento rese necessarie dalla drammatica crisi economica e climatica dell’ultimo periodo.

I senatori Salvo Sallemi e Alfredo Vinciguerra, capogruppo di Fratelli d’Italia – in consiglio a Vittoria – hanno commentato: “La crisi agricola che sta vivendo tutta la fascia del sud est siciliano è davvero grave. I produttori sono allo stremo, così come tutti gli attori della filiera e per questa ragione al Ministero abbiamo presentato  documento che raccoglie le principali proposte raccolte durante il confronto svoltosi in data 5 gennaio a Vittoria”.

Le richieste dei produttori

I produttori chiedono a gran voce: “Il prolungamento a tutto il 2023 dei crediti d’imposta per l’acquisto di carburanti e di quelli per abbattere i costi di energia, ma soprattutto di maggiore controllo sul rispetto dei prezzi minimi di acquisto da parte della GDO e divieto d’ingresso in Italia di prodotti ortofrutticoli che non soddisfino i criteri fitosanitari vigenti nel nostro Paese”.

Uva non commerciabile: richiesto contributo

Per l’uva da tavola destinata alla trasformazione industriale che non può essere commercializzata è stato chiesto un contributo straordinario integrativo di almeno 0,25 Euro. “Questo tipo di intervento – spiega il presidente del Consorzio Igp di Mazzarrone, Giovanni Raniolo – consentirebbe di sostenere la produzione, permettendo al produttore di recuperare almeno le spese ed evitando che la merce in più, magari di qualità inferiore perché sovramatura, venga immessa nel mercato”.

Altri temi trattati

Durante l’incontro i rappresentanti ne hanno approfittato per affrontati anche altri problemi come la concorrenza sleale dei Paesi extra UE che: “Sfruttano manodopera a bassissimo costo e invadono i nostri mercati con prodotti di scarsa qualità, che non di rado vengono ritirati dalle vendite per la presenza di sostanze nocive”.

La delegazione ha espresso un caloroso ringraziamento al ministro Francesco Lollobrigida: “Per aver prontamente accolto la richiesta di incontro posta dal comparto” e si dichiara “fiduciosa che le istituzioni diano risposte concrete nei tempi promessi”.

 

Autrice: Teresa Manuzzi
©uvadatavola.com

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