Suterra: l’innovazione nel biocontrollo dei parassiti dell’uva da tavola

Biocontrollo: le soluzioni Suterra per tignoletta, tignola, cocciniglia e mosca della frutta.

da uvadatavoladmin

Portare innovazione nel controllo e biocontrollo dei parassiti delle piante coltivate e mettere a disposizione degli agricoltori soluzioni all’avanguardia, in grado di rivoluzionare il loro modo di proteggere quantità e qualità delle produzioni. Il tutto nel rispetto dell’ambiente, degli operatori e della biodiversità.

Suterra con questa mission, da oltre 35 anni,  opera a livello globale nel campo dello sviluppo e della commercializzazione di soluzioni e prodotti per la confusione sessuale applicata al controllo degli insetti dannosi in agricoltura.

Una gamma completa 

L’attuale gamma di prodotti Suterra per il vigneto (a uva da tavola e da vino) consente il biocontrollo flessibile, oltre che sostenibile, di quattro temibili parassiti della vite come la tignoletta (Lobesia botrana), la tignola (Eupoecilia ambiguella), la cocciniglia farinosa (Planococcus ficus) e la mosca della frutta (Ceratitis capitata).

Nel caso di Lobesia botrana, sono disponibili ben tre “piattaforme”: aerosol, feromone microincapsulato e, dalla stagione 2022, diffusore passivo. 

CheckMate® Puffer® LB

CheckMate® Puffer® LB è il diffusore attivo che rilascia il feromone di L. botrana nell’ambiente solo quando è necessario, ossia in corrispondenza dei voli degli insetti adulti. Nel caso in cui oltre a L. botrana sia necessario controlla E. ambiguella, si consiglia l’uso di CheckMate® Puffer® LB/EA, che eroga i feromoni di entrambi gli insetti.

Sempre per il controllo della tignoletta, dalla stagione 2021 è disponibile sul mercato italiano Subvert®, il feromone microincapsulato che può essere distribuito con le normali attrezzature utilizzate per effettuare i trattamenti fitosanitari. Con un’efficacia di Subvert® che si mantiene per un periodo di tempo fino a quattro settimane, il prodotto non lascia residui nelle uve e può essere utilizzato anche in prossimità della raccolta. 

CeladaTM LB 400

Dalla stagione 2022 i viticoltori italiani possono contare anche su CeladaTM LB 400, il diffusore passivo per il controllo di L. botrana, caratterizzato dal più basso dosaggio esistente sul mercato (solo 200 unità/ettaro), che diminuisce in maniera consistente i costi legati alla posa dei diffusori in vigneto.

CheckMate®VMB-Pro

Anche nel 2022, Suterra si conferma come l’unica azienda sul mercato a offrire un prodotto per la confusione sessuale di Planococcus ficus. CheckMate®VMB-Pro è il diffusore passivo per il biocontrollo della cocciniglia farinosa della vite, parassita in grado di minare la qualità delle uve da tavola e da vino a causa della sua abbondante produzione di melata, su cui si instaurano fumaggini. 

MagnetTM MED

Da lungo tempo apprezzato dai produttori di uva da tavola, MagnetTM MED è il sistema attract&kill di Suterra per il controllo di Ceratitis capitata. Semplice e veloce da installare, se posizionato a inizio stagione mantiene la propria efficacia per sei mesi. Contiene attrattivi altamente efficaci nei confronti delle femmine del parassita.

CheckMate® Puffer® LB e LB/LA, CeladaTM LB 400, CheckMate®VMB-Pro e MagnetTM Med sono prodotti autorizzati all’uso in viticoltura biologica.

 

Dalla stagione 2022 il Puffer di Suterra viene fornito munito di quattro alette, due per lato, che consentono un’installazione più agevole e corretta in vigneto.

Focus Puffer: come collocarlo e utilizzarlo al meglio

CheckMate® Puffer® LB e CheckMate® Puffer® LB/EA rappresentano il sistema più efficace ed efficiente per l’applicazione della confusione sessuale al controllo di tignola e tignoletta. Il dispositivo si installa una sola volta all’inizio della stagione (tra fine marzo e inizio aprile), è estremamente resistente. Esso viene rimosso a fine campagna lasciando l’appezzamento libero da residui.

“Dalla stagione 2022 – spiega Nicola Di Corrado, agronomo pugliese che per Suterra si occupa di assistenza tecnica alle aziende che utilizzano il Puffer per il biocontrollo delle tignole – il dispositivo viene fornito munito di quattro alette, due per lato. Grazie a esse, il viticoltore può installare più agevolmente e correttamente i Puffer nei vigneti. Il tutto , come talora avveniva in passato, di inficiare parzialmente l’efficienza di erogazione del feromone a causa dell’uso di fascette di gomma impiegate per fissare il cabinet alla struttura portante del vigneto, anziché utilizzare il gancio in dotazione. Grazie alle quattro alette, è ora possibile posizionare il Puffer in maniera semplice e funzionale, con la raccomandazione di utilizzare allo scopo fascette di lunghezza pari almeno a 30-35 cm”.

L’importanza della mappatura

Lo stesso dottor Di Corrado ricorda l’importanza della mappatura. Servizio offerto gratuitamente da Suterra ai propri clienti per gestire al meglio:

  • la distribuzione in campo dei dispositivi Puffer e
  • il loro eventuale controllo durante la stagione.

Quest’ultimo talora è difficile perché la vegetazione tende a nascondere e a rendere meno visibili i dispositivi, e la rimozione a fine campagna:

“La prima operazione da compiere – spiega Di Corrado – è una raccolta accurata di dati. Oltre alle immagini satellitari del o degli appezzamenti in cui dovranno essere collocati i Puffer, con relativi perimetri, si raccolgono informazioni in merito: 

  • all’anno di impianto dei vigneti;
  • le varietà coltivate;
  • il vento dominante;
  • l’anno di inizio di applicazione della confusione sessuale;
  • le soluzioni adottate negli anni precedenti per il contenimento delle tignole;
  • gli eventuali danni registrati nelle diverse annate.

Una volta caricati in cloud, i dati vengono rielaborati dall’ufficio competente, presso la sede Suterra di Valencia (Spagna). Essi restituiscono una mappa di ogni singolo appezzamento, in cui sono riportate le coordinate GPS dei punti in cui è consigliata la collocazione dei Puffer”.

Tutti i dati in cloud

“La mappa – continua Di Corrado – può essere consultata attraverso un app dedicata, gratuita e disponibile sia per Android che per iOS, grazie alla quale, semplicemente per mezzo di uno smartphone, è possibile localizzare ogni punto indicato. Nell’eventuale impossibilità di utilizzare la app, è possibile anche servirsi della mappa cartacea.

I dati di ogni azienda vengono archiviati in cloud per poter essere utilizzati come riferimento negli anni successivi, eventualmente modificando i fattori che mutano da un anno all’altro”.

La mappatura è il servizio offerto gratuitamente da Suterra ai propri clienti per gestire al meglio il biocontrollo con la distribuzione in campo dei dispositivi Puffer.

Comunicato a cura di Suterra

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