In occasione del 9° Convegno Nazionale organizzato da Gowan Italia, si è discusso anche delle nuove politiche agricole europee.
pac
-
-
L’ente pagatore AGEA ha avviato il pagamento degli anticipi 2018 della PAC – per la campagna 2018 – in favore di 500mila aziende, per un importo totale di oltre 900 milioni di euro.
-
Nessun taglio alla politica agricola comune dopo il 2020. Lo chiedono i deputati della Commissione agricoltura dell’Europarlamento in una mozione di risoluzione approvata a larga maggioranza (30 voti a favore, 5 contro, 3 astensioni).
-
Professionisti pagati dalla Pac. Nella nuova politica agricola comune entra il servizio di consulenza aziendale.
-
La partita sui migranti è solo una delle quattro questioni che l’attuale governo a trazione Lega-Cinque Stelle vuole rinegoziare con l’UE.
-
“Sarà un negoziato difficile, ma lo affronteremo con grande determinazione. La nuova Pac deve essere al servizio del primo settore, assicurando sviluppo per le aziende agricole italiane”.
-
Si avvicina la scadenza del 15 giugno per la presentazione della domanda Pac 2018. A ricordarlo è la Coldiretti con gli uffici sul territorio che sono a disposizione delle imprese agricole interessate.
-
La spesa per la Politica agricola comune (primo e secondo pilastro) rischia di subire un taglio pesante.
-
Un tetto massimo di 60mila euro l’anno per gli aiuti alle aziende agricole e piani nazionali molto articolati per l’applicazione della Pac.
-
Una Politica agricola comunitaria (Pac) più verde, semplice e orientata ai risultati, con meno controlli e più incentivi agli agricoltori, più flessibilità per i paesi e al tempo stesso più ‘valore aggiunto’ europeo.
-
La parte agricola del regolamento ‘Omnibus’, che semplifica e modernizza alcune parti della riforma della Pac 2013, potrà entrare in vigore dal 1 gennaio 2018.
-
Sono appena stati effettuati i pagamenti Pac 2017 ai circa 60mila agricoltori beneficiari, per un importo pari a 283 milioni di euro. Lo rende noto l’organismo pagatore Agea in un comunicato stampa diramato ieri.
-
Bruxelles ci riprova. Lancia nuovamente l’idea di porre un ‘tetto’ obbligatorio ai pagamenti diretti che versa agli agricoltori europei, limitandoli ad una trance compresa tra i 60mila e i 100mila euro.
-
“Molto soddisfatto” per le misure “per i giovani agricoltori”, per il “taglio di burocrazia che arriva con le nuove regole e ai miglioramenti apportati alla gestione del rischio“.
-
I temi europei, la Brexit e la riforma della Pac in primo piano all’assemblea di Confagricoltura, la prima del presidente Massimiliano Giansanti. ”La nostra scelta europeista – ha sottolineato – ha radici lontane”.
-
I temi europei, la Brexit e la riforma della Pac in primo piano all’assemblea di Confagricoltura, la prima del presidente Massimiliano Giansanti. ”La nostra scelta europeista – ha sottolineato – ha radici lontane”.
-
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che la Commissione europea ha autorizzato la proroga fino al 15 giugno 2017 del termine ultimo per la presentazione delle domande 2017 della Politica agricola comune (Pac).
-
Sulla Gazzetta Ufficiale del 29 marzo è stato pubblicato il decreto ministeriale che definisce le regole sulla condizionalità per l’anno 2017 e le riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale.
-
Attualità
Martina: “La politica agricola comunitaria è irrinunciabile”, i produttori dell’UK temono la Brexit
“Sarebbe una follia rinunciare alla Pac, penso che più delle parole valga la paura che hanno gli agricoltori inglesi, che con la Brexit rischiano di perdere le coperture garantite fin qui dalla politica agricola comunitaria“.
-
L’attuale Pac ha bisogno di una radicale riforma, in quanto ha centrato uno solo dei macro obiettivi che si proponeva, quello di garantire produzione alimentare di qualità.
-
In dieci anni sono calate le superfici agricole, le aziende, problemi al settore dell’allevamento, ma cresce la propensione ad investire in innovazione e adeguamento tecnico.
-
Lavori in corso sugli aiuti della PAC che non piaceranno agli agricoltori italiani, dato che avranno una sicura conseguenza negativa sugli importi a saldo da incassare per la domanda unica 2016, sui contributi da riscuotere per gli anni compresi tra il 2017 e il 2020 e forse anche per i pagamenti già percepiti per l’annualità 2015.
-
Attualità
Germogliamento, uve indiane e della Namibia, il glifosato e la PAC: le notizie più lette della settimana
Di seguito gli articoli più letti della settimana.
-
La riforma della Politica Agricola Comune deve rispondere alle nuove sfide che deve affrontare l’Unione Europea con misure che sappiano valorizzare la distintività territoriale delle produzioni, premiare l’occupazione nelle campagne ed escludere insostenibili rendite.