Tignoletta della vite: l’efficacia della confusione

Tramite l’uso di trappole a feromoni, la confusione sessuale resta la strategia di lotta più efficace contro la tignoletta della vite. Come intervenire per garantire la massima efficacia?

da uvadatavoladmin
tignoletta della vite 2

La tignoletta della vite, Lobesia botrana, è uno dei principali fitofagi che minacciano la coltivazione della vite, causando danni significativi alle produzioni. Tra le varie strategie di controllo, la confusione o distrazione sessuale rappresenta, laddove le condizioni lo permettono, il metodo più efficace e sostenibile per difendere i vigneti di uva da tavola da questo lepidottero. Questa tecnica si basa sull’applicazione di erogatori di feromoni, sia all’interno che all’esterno del vigneto. Questi erogatori rilasciano un ferormone simile a quello prodotto dalle femmine della tignoletta, che serve ad attirare i maschi. Il ferormone diffuso dagli erogatori si mescola nell’aria con quello prodotto dalle femmine, disorientando i maschi e impedendo loro di accoppiarsi, riducendo così drasticamente la popolazione delle generazioni successive. Questo approccio consente di limitare l’uso di trattamenti chimici, preservando l’ecosistema del vigneto e migliorando la qualità del prodotto finale.

Ciclo biologico della tignoletta della vite

L’applicazione preventiva degli erogatori di ferormoni è essenziale per garantire l’efficacia della confusione sessuale e, di conseguenza, il controllo degli attacchi della tignoletta della vite. Questo insetto può compiere circa 3 generazioni all’anno, con una possibile quarta generazione nel Sud Italia a causa delle condizioni climatiche favorevoli. In primavera, subito dopo lo svernamento, ha inizio la prima generazione, detta antofaga, che provoca danni ai fiori, generalmente di scarsa rilevanza. Le larve di questa prima generazione si impupano all’interno dei boccioli fiorali, dando origine alle generazioni successive carpofaghe, che a partire dal periodo di giugno-luglio causano danni significativi agli acini in fase di ingrossamento e invaiatura, fino a ottobre. 

tignoletta della vite

Come massimizzare l’efficacia della confusione sessuale 

Il controllo delle popolazioni della tignoletta della vite è cruciale, soprattutto se si considerano i danni causati dalle generazioni carpofaghe, che attaccano direttamente i grappoli in accrescimento. Questi danni riducono la commerciabilità dell’uva, non solo per i danni meccanici causati dalle larve, ma anche per l’aumento del rischio di infezioni secondarie, come la botrite. Per garantire la massima efficacia della confusione sessuale, è fondamentale che i diffusori siano applicati in anticipo, in modo da agire sugli adulti del primo volo dell’anno, responsabili della prima generazione larvale. 

Nei vigneti gestiti con questa strategia, è indispensabile continuare a monitorare la presenza della tignoletta della vite, per individuare l’eventuale presenza delle larve negli acini e valutare l’efficacia dei diffusori. La confusione sessuale dà i migliori risultati in vigneti di ampie dimensioni, di forma regolare e con giacitura piana. Nel caso in cui queste condizioni non siano rispettate, o in presenza di oliveti o macchia mediterranea nelle vicinanze (che possono offrire riparo e nutrimento alla tignoletta della vite), è utile installare trappole e diffusori anche all’esterno del vigneto. Le trappole aiutano a monitorare la popolazione di adulti nell’area circostante, mentre i diffusori aggiuntivi estendono l’area coperta dalla confusione sessuale, proteggendo meglio le piante presenti ai margini del vigneto, soprattutto in condizioni di vento.

In conclusione, la confusione sessuale rappresenta una strategia altamente efficace e sostenibile per il controllo della tignoletta della vite, riducendo l’uso di trattamenti chimici e preservando la qualità del raccolto. Investire in questa tecnica è fondamentale per proteggere i vigneti e garantire produzioni più sane e rispettose dell’ambiente. Un’applicazione tempestiva e un monitoraggio continuo sono essenziali per massimizzare i benefici e assicurare il successo a lungo termine di questa strategia di difesa.

 

Donato Liberto
©uvadatavola.com

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