Dopo la raccolta, il viticoltore deve già pensare a come predisporre al meglio le piante per affrontare l’annata successiva. Diverse sono le soluzioni proposte dalle aziende come Agribios.
Nel corso degli ultimi anni la viticoltura da tavola ha visto crescere l’attenzione verso la concimazione post raccolta. Molti, infatti, sono gli aspetti che rendono la concimazione autunnale estremamente utile ed interessante.
Durante la pre-dormienza la pianta assorbe attivamente gli elementi nutritivi somministrati (vedi grafico) e questo si traduce in una uniforme ripresa vegetativa, che avviene grazie alle sostanze di riserva elaborate dalle femminelle sane.
Il post-raccolta, poi, è il periodo più indicato per la concimazione grazie a temperature e umidità ottimali che favoriscono la solubilizzazione del concime ed il suo successivo assorbimento. La pianta, infine, grazie all’incremento dei sali nella linfa, presenta una maggiore resistenza al freddo invernale.
Valutati tutti i vantaggi della concimazione post-raccolta, è chiaro che fornire consigli di concimazione autunnale per una coltura così eterogenea, com’è la vite, è praticamente impossibile. Per questo, quindi, possiamo soffermarci su alcuni elementi che negli anni hanno sempre più convinto i viticoltori a introdurre l’utilizzo di concimi organo-minerali in questa pratica agronomica.
Ad esempio, si è visto che è possibile apportare alla vite il 30% dell’azoto, che si intende fornire entro 30 gg dalla caduta delle foglie, e tutto il fosforo e potassio necessari alla coltura. Considerando che l’andamento stagionale potrebbe condizionare la solubilizzazione degli elementi nutritivi, poi, è fondamentale proteggerli nel modo più naturale e sostenibile possibile, ovvero distribuendoli tramite la concimazione organo-minerale.
La sostanza organica di Agribios è ricca di acidi umici e fulvici che, grazie alla loro azione complessante, limitano le perdite dei principali elementi della nutrizione (N, P, K, S, Ca, S, Mg, Fe) a seguito della formazione di complessi umo-minerali, che proteggono gli elementi nutritivi e li lasciano disponibili per le piante.
Aumentando l’efficienza nutritiva della concimazione, la complessazione umo-minerale permette anche di ridurre le unità fertilizzanti distribuite a vantaggio dell’ambiente, dell’economia aziendale e della coltura praticata che potrà sfruttare al meglio il fertilizzante apportato.
Massima attenzione quindi deve essere riposta nella concimazione post raccolta del vigneto; grazie ai concimi organo-minerali il viticoltore potrà programmare al meglio questa fondamentale operazione di cura del vigneto.
Comunicato a cura di Agribios
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