Dopo le prime stime di SATI (South African Table Grape Industry) sulla campagna sudafricana dell’uva da tavola 2022/23 e, a fronte delle ultime previsioni metereologiche, i recenti aggiornamenti dicono che alcune aree viticole sudafricane non riusciranno a soddisfare le stime iniziali circa i volumi di esportazione.
Le prime stime di SATI sulla campagna sudafricana 2022/23 prevedevano già un calo del 7,65% rispetto al 2021/22 per i volumi di uva da tavola sudafricana destinati all’export.
A fronte dei recenti aggiornamenti e dati, molto probabilmente le province di Northern Cape e Limpopo non soddisferanno le previsioni a causa di ulteriori riduzioni.
Non ci sono stati aggiornamenti sulle previsioni di raccolto, che era già stato stimato pari 71,7 milioni di box (1 box equivale a 4,5 kg). Viste le tendenze storiche, però, il numero di box effettivamente esportati potrebbe scendere al di sotto dei 70 milioni di box.
Le dichiarazioni di SATI hanno confermato che i volumi storicamente prodotti dalle regioni Olifants River, Hex River e Berg River contribuiscono alle esportazioni per circa il 62%. Tuttavia una riduzione dei volumi di uva è stimata:
- del 12-17% per le regioni del fiume Orange e del nord;
- del 4-6% per le regioni del fiume Olifants, Berg ed Hex.
Con riferimento alle varietà, invece, si prevede l’entrata in produzione per molte superfici coltivate con varietà di nuova generazione.
Sebbene queste si contraddistinguano per le maggiori rese, si stimano volumi di raccolto inferiori a causa di una riduzione delle superfici coltivate con uva da tavola.
Nonostante le tendenze siano in calo, SATI ha rilasciato che il settore dell’uva da tavola sudafricano rimane allineato con le tendenze di mercato globali. Il consolidamento della coltivazione di cultivar di nuova generazione assicura ai produttori la possibilità di rifornire i mercati con le varietà desiderate dai consumatori.
In alcune regioni, infatti, si prevede una continua tendenza al rialzo per le uve bianche seedless e i produttori rimangono concentrati sulla qualità del prodotto, sia in azienda che durante il processo della catena del freddo.
Tutti gli operatori del settore si impegnano a mantenere la posizione del Sudafrica come nazione dell’emisfero australe esportatrice di qualità. A seguito degli eventi che la scorsa campagna hanno avuto un forte impatto sul settore, è stata dedicata una grande quantità di lavoro per preservare una forte posizione sui mercati tradizionali come quello di Unione Europea, Regno Unito e altri.
Traduzione ed editing a cura di: Silvia Seripierri
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