Reti di copertura: tipologie e vantaggi

La copertura con reti rappresenta oggi una delle soluzioni più efficaci per la protezione dei vigneti. Ma come scegliere le più adatte?

da uvadatavoladmin
reti di copertura 1

La copertura dei vigneti a uva da tavola è una tecnica colturale che consiste nell’utilizzo di materiali plastici per proteggere le piante da agenti atmosferici avversi e, attraverso una variazione delle condizioni microclimatiche, ottenere effetti sulla precocità o sulla tardività della maturazione dell’uva. A seconda delle caratteristiche e delle funzioni, la copertura dei vigneti può essere effettuata con film plastici e reti di copertura.

Nel primo caso, si tratta di teli di diverso spessore –  realizzati il più delle volte in polietilene – che svolgono la duplice funzione di protezione delle piante dagli agenti atmosferici e di regolazione dei parametri microclimatici interni alla struttura, come temperatura e umidità relativa dell’aria. Le reti di copertura, invece, sono tessuti composti da fili in polietilene con differenti dimensioni della fibra e forma della tessitura

Nell’uno e nell’altro caso, la necessità di coprire i vigneti ha determinato nel tempo l’affermarsi della forma di allevamento a tendone, la più adatta all’utilizzo di materiali di protezione.

Ma come nasce l’esigenza di utilizzare reti di copertura?

La diffusione della tecnica di copertura dei vigneti con rete si lega a due necessità principali avvertite dai produttori: da un lato, quella di offrire al consumatore un’uva da tavola esteticamente omogenea; dall’altro quella di assicurare le produzioni in caso di eventi climatici estremi. L’applicazione delle reti, infatti, ha lo scopo primario di proteggere la vegetazione e i frutti dalla grandine.

La collocazione di reti di copertura sul vigneto avviene sin dalla fase del germogliamento, consentendo di creare una ambiente delimitato, all’interno del quale garantire migliori condizioni di crescita, prima per i germogli e poi per i grappoli. L’applicazione dei film plastici, invece, dipende dalla necessità di anticipareposticipare la maturazione dell’uva, procedendo rispettivamente con l’applicazione dei film plastici a fine inverno – copertura sia sopra che ai lati del vigneto – o durante la fase di invaiatura – solo sopra il vigneto.

Di recente, la soluzione più adottata nella gestione delle protezioni è l’utilizzo combinato dei manufatti in rete e film plastici.

La rete è collocata all’esterno, i teli all’interno. Questa combinazione è in grado di garantire un migliore ancoraggio e una maggiore protezione dei film plastici dal vento. L’azione protettiva fornita dalla rete consente, infatti, di montare inferiormente un film con minore spessore, e quindi di ridurre i costi. 

reti di copertura

Tipologie di rete

Un requisito importante delle reti di copertura per i vigneti è legato alla possibilità di poterle tendere adeguatamente, permettendo così di opporre sufficiente resistenza a sollecitazioni provenienti dal vento. Per rispondere a tale esigenza, le reti sono realizzate secondo diverse tipologie di tessitura.

  • Tessitura piana: caratterizza le reti per leggerezza, avendo un filo singolo che si incontra ortogonalmente a costituire trama e ordito. Le reti con questa tipologia di tessitura possono essere tese, ma non sono stabili nella forma in quanto possono subire deformazioni geometriche in seguito a trazioni eccessive.
  • Tessitura inglese: presenta una variazione rispetto alla tessitura piana, in quanto – pur presentando sempre dei fili ortogonali – nel senso dell’ordito non c’è un filo singolo, ma due intrecciati che racchiudono il filo della trama.
  • Tessitura Raschel, più complicata delle altre, costituisce reti caratterizzate da catene di fili longitudinali attraversate da fili trasversali lavorate a maglia. La forma geometrica delle maglie, però, non è stabile e può deformarsi.

Tra le 3 tipologie di reti di copertura, quella a tessitura inglese è quella che più assicura la necessaria rigidità e l’efficace protezione del vigneto.

Oltre alla tessitura, le reti disponibili possono distinguersi anche secondo altri parametri.

Per esempio esistono reti di colore nero o trasparente, reti differenti per dimensione della maglia e spessore del filo, ma anche per permeabilità all’aria o periodo di durata nel tempo.

Considerate le molteplici possibilità, quindi, scegliere il tipo di rete più adatto per il proprio vigneto non è semplice. Un buon punto di partenza è conoscere le proprietà che possono caratterizzare le reti e i possibili vantaggi ottenibili. Il tutto, valutando opportunamente il rapporto costi-benefici.

 

Donato Liberto
©uvadatavola.com

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