Ha preso il via con una grande cerimonia di inaugurazione il decimo Simposio internazionale sull’uva da tavola. Avviato domenica 26 novembre, l’evento quest’anno fa tappa in Sudafrica e terrà banco fino al prossimo 1 dicembre 2023.
A distanza di tre anni dall’ultimo Simposio internazionale sull’uva da tavola in Cile, l’evento dedicato al comparto è iniziato ufficialmente domenica con visite libere pre-simposio e un ricevimento di benvenuto.
Organizzato per l’occasione dalla Società sudafricana per l’enologia e la viticoltura (SASEV) e l’industria sudafricana dell’uva da tavola (SATI), l’evento anche quest’anno si configura quale occasione di incontro e confronto per tutti gli addetti del settore a livello internazionale. L’obiettivo è condividere i progressi raggiunti in termini di nuove conoscenze e innovazioni, dimostrare la sostenibilità dell’industria globale dell’uva da tavola e fornire approfondimenti sulle preferenze del mercato e dei consumatori.
Tre le tematiche al centro del Simposio di quest’anno: esportazioni, marketing e catena del valore.
In particolare, nella prima tavola rotonda – presieduta da Gerd Burmester, esperto professionista dell’agroalimentare – l’attenzione sarà posta sul panorama globale dell’uva da tavola e discuterà dei vincoli affrontati dai principali Paesi fornitori di uva da tavola.
Con Rupert Maude, consulente globale sull’uva da tavola con sede in Spagna, si esplorerà invece l’interazione tra marketing e decisioni sulle importazioni globali.
In ultimo, il terzo panel offrirà un’analisi sul panorama logistico globale e le interruzioni che hanno avuto un impatto sul settore negli ultimi anni. Le discussioni si concentreranno sulle strategie di mitigazione applicabili ai produttori, agli attori commerciali e ai governi, come la privatizzazione delle operazioni portuali, la stimolazione della concorrenza e l’utilizzo dei dati per informare le decisioni. A presiedere la tavola rotonda sarà AJ Griesel, CEO di SATI.
Accanto alle conferenze, spazio sarà poi dedicato alle visite in campo.
In particolare, durante la visita alla valle ai piedi del monte Matroosberg, caratteristica per i colori intensi, rossi e viola che la rivestono durante l’autunno, oltre che componente fondamentale per il clima sudafricano, verranno trattati temi come l’agricoltura di precisione (droni), il blocco produttivo dell’Autumncrisp® e dell’Arra Passion Fire™, la gestione della catena del freddo e la produzione sotto plastica.
Di gestione integrata dei parassiti e sistemi di irrigazione si parlerà altresì durante la visita alla ricca valle del fiume Berg, tra le principali regioni viticole del Sudafrica, dove – grazie al clima favorevole – si producono uve di mezza stagione di qualità eccezionale.
In ultimo, si farà tappa presso l’area del fiume Berg (Piketberg), dove saranno approfonditi ulteriormente i temi affrontati nel corso delle visite precedenti.
Insomma, tanti i temi all’ordine del giorno e alte le aspettative per un evento che – cadenzato a lungo nel tempo – si prospetta anche quest’anno pronto a offrire spunti e aggiornamenti indispensabili a livello internazionale per il comparto dell’uva da tavola.
Ilaria De Marinis
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