Anche attraverso gli occhi dei produttori, la stagione 2023 delle uve tardive sembra volgere al termine con soddisfazione sia dal punto di vista commerciale che produttivo. A fronte di volumi ridotti e costi di gestione maggiori rispetto al passato, però, per un bilancio veritiero di questa campagna viticola sarà opportuno soppesare i risultati ottenuti.
Giovanni Serini è un imprenditore agricolo, proprietario dell’omonima azienda agricola che, sita in agro di Ginosa (TA), si estende su una superficie di circa 60 ettari, dove sono prodotte per lo più uve tardive come Autumncrisp®, TimcoTM, Sable®, Superior seedless® e AllisonTM. Con lui proviamo a fare l’analisi della stagione delle uve tardive che, ormai agli sgoccioli, si chiude all’insegna della soddisfazione per quotazioni e qualità soddisfacenti del prodotto, nonostante anomalie climatiche e sempre più cari costi di gestione.
Come è andata questa stagione 2023 delle uve tardive?
La campagna sta procedendo molto bene, siamo ancora in piena raccolta. In realtà, all’inizio le aspettative erano molto basse, a seguito dei problemi riscontrati nei mesi di maggio e giugno, quando – a causa delle forti piogge – abbiamo registrato un incremento delle infezioni di peronospora. Col proseguire della stagione, però, la situazione si è ribaltata: il clima ha giocato a nostro favore e, grazie alle temperature favorevoli e al vento di tramontana, la raccolta è ancora nel pieno, con un prodotto che anche in pianta sta mantenendo benissimo. D’altra parte, quest’anno – oltre alle piccole perdite produttive dovute alla peronospora – i grappoli si presentano meno carichi e di conseguenza le operazioni di raccolta dovrebbero terminare ben prima rispetto al passato. Dal punto di vista della qualità, però, il prodotto è davvero eccellente: sano, bello da vedere e di ottimo sapore.
Qual è l’andamento del mercato?
Per quanto riguarda la nostra azienda, conferiamo tutta la produzione a una cooperativa, anche perché produciamo per la maggior parte varietà brevettate. In relazione agli anni passati, senza dubbio le quotazioni dell’uva raggiunte sul mercato quest’anno sono state più alte. Volendo fare un discorso di varietà più performanti, invece, credo sia ormai sotto gli occhi di tutti che quella più richiesta e apprezzata oggi è l’Autumncrisp®, una varietà a bacca bianca di epoca tardiva con calibro elevato e tra le migliori dal punto di vista qualitativo. Non a caso, i prezzi che sta spuntando sono davvero elevati e compensano, in parte, la mancanza di volumi sul mercato. Con i prezzi attuali, le nostre uve stanno raggiungendo specialmente i mercati del nord Europa, con Inghilterra e Germania in testa, ma interessando anche realtà come Norvegia, Svezia e Svizzera.
Tirando le somme, cosa resta di questa stagione 2023?
Come si diceva, la stagione non era partita nel migliore dei modi: le piogge di maggio e giugno ci hanno davvero fatto temere gravi perdite produttive. Poi, però, complice il clima favorevole, abbiamo raggiunto standard qualitativi davvero eccellenti che hanno consentito di vendere l’uva a un ottimo prezzo sul mercato.
In tal senso, potremmo dire che la campagna viticola che volge al termine sarà senza dubbio da ricordare per le quotazioni riscontrate sul mercato, ma non può dirsi migliore rispetto alle stagioni precedenti. A ben vedere, infatti, quest’anno – a causa dei forti rincari – la gestione del vigneto ha comportato costi davvero significativi; inoltre, nel periodo di maggio e giugno, a causa delle piogge, abbiamo dovuto effettuare più trattamenti del previsto e quindi sostenere costi maggiori. Dunque, per quanto i prezzi abbiano dato un po’ di tregua a noi produttori, consentendoci di rientrare nelle spese di gestione particolarmente sopra la media, comunque il risultato che ne vien fuori – più che a una vittoria – appare simile a un pareggio.
Per questo, la speranza è che i prezzi raggiunti quest’anno diventino la normalità nel futuro, in modo da garantire un minimo di guadagno anche ai produttori che, nonostante le tante difficoltà, sono pur sempre riusciti a offrire un prodotto davvero di qualità.
Ilaria De Marinis
©uvadatavola.com