Con una superficie di 49.000 ettari di vigneti ed una produzione annua che raggiunge le 230.000 tonnellate, il Marocco è considerato ancora un piccolo produttore di uva rispetto al volume annuale mondiale di prodotto destinato al consumo fresco. Tuttavia, nel paese si stanno attuando numerosi progetti per sviluppare il settore all’interno dell’iniziativa “Plan Maroc Vert” (Piano Marocco Verde).
Circa il 75% della produzione di uva del paese nordafricano è destinata al consumo fresco, mentre il 25% viene trasformata in mosto. Rispetto alle passate stagioni, la produzione di uva ha subito un crollo del 23-34%, legato principalmente all’invecchiamento delle piante.
Alla fine del secolo scorso, nella regione di Marrakesh, molte società estere specializzate nel settore dell’uva da tavola hanno cominciato ad incentivare le coltivazioni con lo scopo di produrre uva di qualità elevata destinata all’UE. Furono introdotte nuove varietà (precoci, bianche e nere) e costruite strutture idonee alla produzione di uva ed alla sua conservazione. L’obiettivo era quello di ottenere uve precoci entro la metà maggio, data d’inizio delle esportazioni e delle concessioni doganali europee.
Entro il 2020 la superficie coltivata verrà incrementata di 1.000 ettari a Meknès-Tafilalt, consentendo alla ragione marocchina di produrre 40.500 tonnellate di uva.
Fonte: freshplaza.com