Grazie alla crescente domanda di uva australiana in Cina, l’Australia sta vivendo un momento molto positivo sul mercato estero.
In una recente dichiarazione al “Sunraysia Agribusiness Summit”, Geoff Scott, amministratore delegato dell’Australian Table Grape Association, ha affermato che il boom delle esportazioni sta apportando notevoli benefici ai coltivatori di uva e molti altri stanno puntando all’export a causa dei continui problemi sul mercato interno, dove i grandi supermercati hanno sfruttato la loro posizione dominante per acquistare le uve a prezzi bassi.
Il raccolto di uva da tavola australiana quest’anno ha un valore di circa 250 milioni di dollari e circa il 70% di questa produzione proviene dalla Sunraysia.
La prima spedizione di prova in Cina fu fatta con un container di Crimson seedless nel 2001. La scorsa stagione 377 container sono arrivati in Cina e un terzo di questi sono stati respinti perché non rispettavano i protocolli di importazione del paese. Come risultato la Cina aveva sospeso le importazioni di uva da tavola provenienti dall’Australia, ma ora ha riaperto il suo mercato.
Il Cile esporta più di un milione di tonnellate di uve bianche in Cina ogni anno rispetto alle attuali esportazioni australiane di 70.000 tonnellate, ma secondo Scott l’export ha sempre mostrato una tendenza al rialzo e l’aumento potenziale delle vendite di uve australiane rimane enorme.
Fonte: sunraysiadaily.com.au
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