Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, è intervenuto con un’ordinanza urgente per motivi di igiene e sanità pubblica, attinente all’attività lavorativa nel settore agricolo in condizioni di esposizione prolungata al Sole.

Lo spiega Vito Ditroilo, consulente in materia di Sicurezza e Salute nei Luoghi di Lavoro, con oltre 20 anni di esperienza nel settore e specializzato in ambito agricolo.

Per essere precisi l’ordinanza n. 182 cosi recita: “è vietato il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al Sole, dalle ore 12:30 alle ore 16:00 con efficacia immediata e fino al 31 agosto 2021, sull’intero territorio regionale nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore agricolo, limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio indicata sul sito www.worklimate.it riferita a: “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” segnali un livello di rischio “ALTO”.

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In modo ridondante l’ultima ordinanza della Regione Puglia ci ricorda alcuni aspetti già previsti dal Testo Unico Sulla Salute e Sicurezza Su Lavoro – D.Lgs. 81/08 – e successive modifiche e integrazioni, che impongono ai Datori di Lavoro di adottare tutte le misure di prevenzione e protezione a tutela dei lavoratori esposti ai rischi macroclimatici.

Evidentemente, ancor oggi, tale normativa viene disattesa con troppa superficialità. Ricordo che il Datore di Lavoro resta il principale responsabile del benessere dei lavoratori e quindi dovrebbe osservare i dettami legislativi con la diligenza del buon padre di famiglia.

Questa diligenza suggerirebbe un atteggiamento più prudente della stessa normativa e non richiamare nuovi interventi cogenti delle autorità. Stiamo parlando di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro; una partita troppo importante che deve essere giocata dai protagonisti e non dagli arbitri.

Autore: Vito Ditroilo
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