MacFrut 2024: uva e Puglia protagoniste

Prodotto simbolo della 41esima edizione della fiera di Rimini, l'uva da tavola porta in vetrina la Puglia e l'innovazione del comparto

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macfrut 24 puglia uva da tavola

Sarà la Puglia la Regione partner di Macfrut 2024, con l’uva da tavola prodotto simbolo della 41esima edizione della fiera in programma al Rimini Expo Centre dall’8 al 10 maggio prossimi.

La presentazione della partnership è avvenuta venerdì 22 settembre in una sala gremitissima del centro Basile-Caramia di Locorotondo alla presenza di Donato Pentassuglia, assessore all’agricoltura della Regione Puglia, Giacomo Suglia, presidente APEO (Associazione Produttori Esportatori Ortofrutticoli) e Renzo Piraccini, presidente Macfrut. Moderati da Massimiliano Del Core, Commissione italiana Uva da Tavola, sono intervenuti anche Riccardo Velasco di Crea Viticoltura ed Enologia e Francesco La Porta di IGP Puglia, mentre il sindaco di Locorotondo Antonio Bufano ha fatto un saluto iniziale.

Proprio con Massimiliano Del Core abbiamo provato a sintetizzare alcuni degli aspetti emersi nel corso dell’incontro.

Uno dei meriti principali della presentazione di venerdì è stato quello di aver dato particolare centralità al sistema dell’innovazione pugliese in seno al comparto dell’uva da tavola.

Un aspetto fondamentale, specialmente se si considera che il Macfrut 2024 avrà come prodotto simbolo dell’edizione l’uva da tavola, di cui l’Italia è leader nazionale per la produzione.

“La 41esima edizione di Macfrut sarà la vetrina della produzione pugliese, protagonista in qualità di regione partner” – ha infatti sottolineato il presidente Macfrut Renzo Piraccini. “La Puglia è un territorio dalle tante opportunità, baricentro di un processo di rinnovamento che la fiera vuole fare conoscere al mondo intero. Regione leader nella produzione dell’uva da tavola, questa eccellenza di prodotto sarà protagonista di Macfrut 2024, al centro del focus internazionale Macfrut Table Grape Symposium che richiamerà i massimi esperti e i principali player da tutto il mondo”.

A rimarcare la centralità dell’ortofrutta e dell’uva tavola per il lavoro di promozione di sostegno alla filiera nel corso della conferenza, anche l’assessore Pentassuglia che – ricordando la portata internazionale dell’evento fieristico – ha inoltre ricordato come “promuovere la Regione Puglia e l’uva da tavola, al Macfrut 2024” rappresenti “una sfida che vogliamo giocare da protagonisti puntando sulla risposta al mercato che chiede uve apirene e salvaguardando quelle che sono le produzioni tradizionali dei nostri areali”.

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Come si diceva, però, accanto al momento istituzionale, con la presentazione della partnership tra Regione Puglia e MacFrut 2024, la conferenza ha posto l’accento sull’innovazione. Momento cardine dell’evento è stato infatti quello dedicato al lavoro di ricerca, sperimentazione e sviluppo in ambito varietale portato avanti da diverse realtà sul territorio. Per l’occasione Italian Variety Club, NuVaUT e Grape&Grape hanno esposto il frutto del lavoro di ormai dieci anni di attività che, partendo da varietà e selezioni autoctone di uva da tavola, offre oggi innovazione al territorio. “Un’innovazione – come ricorda Del Core – nata, validata, sperimentata e immaginata per il nostro territorio e per le nostre esigenze commerciali, poiché osservate e brevettate partendo proprio dal clima e dalle caratteristiche propri della Puglia”.

Il grande merito dell’assessorato, ma anche di chi con entusiasmo ha partecipato e condiviso il proprio lavoro, dunque è proprio questo: aver fatto sistema rispetto al territorio.

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All’attenzione di produttori, operatori commerciali, agronomi, tecnici, consumatori o persone comuni interessate a scoprire le novità in arrivo nei prossimi dieci anni ci siamo presentati compatti e allineati. E questo è un ottimo presupposto per continuare a fare innovazione all’interno del comparto. Oltre che per garantire da un lato la valorizzazione attraverso il marchio IGP delle uve tradizionali, con seme, e dall’altro la disponibilità di varietà seedless ancora più performanti di quelle già presenti sul territorio.

Entro queste coordinate – come evidenziato da Del Core – si è collocata anche la Commissione italiana Uva da Tavola che, sposando la visione dell’assessorato della Regione Puglia sviluppata lungo la direzione dell’innovazione e della promozione, ha colto l’occasione per presentare al pubblico le due novità che hanno contraddistinto il 2023.
Prima, la costituzione del distretto dell’uva da tavola, ovvero la massima aggregazione di filiera possibile a livello regionale per la filiera dell’uva da tavola. Seconda, il catasto varietale dell’uva da tavola, presupposto fondamentale per una programmazione strutturata e ben definita. Due iniziative, come ricordato, utili a incrementare ancora di più l’innovazione all’interno del comparto e la promozione di un prodotto tanto importante come l’uva da tavola non solo in Puglia, ma nel mondo.

 

Ilaria De Marinis
© fruitjournal.com

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