Pioggia e grandine non preoccupano

Pioggia e grandine hanno destato preoccupazioni perché predispongono condizioni ottimali per peronospora e muffa grigia, ma nota positiva è il vento di maestrale.

da Silvia Seripierri
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Le condizioni metereologiche di sabato 30 luglio hanno allertato i viticoltori pugliesi, specialmente quelli delle zone più interne e vicine alla città di Bari. Pioggia e grandine hanno destato preoccupazioni perché l’umidità e le ferite prodotte dalla grandine sugli acini predispongono, in presenza di condizioni climatiche ottimali, lo sviluppo di infezioni di peronospora e di muffa grigia. Per comprendere meglio se e come gli eventi piovosi di sabato 30 luglio hanno potuto incidere sullo stato fitosanitario delle uve, l’agronomo Antonio Romito fa il punto della situazione e chiarisce quali sono i contesti in cui è necessario porre una maggiore attenzione.

Secondo il dott. Romito, la situazione non è preoccupante.

D’altra parte, ragionando in maniera razionale e senza generalizzare, possiamo sicuramente affermare che qualche varietà e tipo di conduzione agronomica necessita sicuramente di più attenzione rispetto ad altre. In particolare le varietà tardive, ancora in fase di bacca verde, come Black Pearl e Scarlotta Seedless, che sono allevate in impianti con rete senza copertura plastica. È probabile, infatti, che per varietà tardive sotto rete si siano verificate condizioni microclimatiche favorevoli per infezioni di peronospora.

“Ci tengo a precisare, però, che l’evento piovoso è stato circoscritto temporalmente, nell’arco della giornata, e spazialmente, interessando solo alcune zone, tra cui i comuni di Triggiano, Acquaviva e Sammichele”.

“Tutto sommato – aggiunge poi l’agronomo – la pioggia è stata poca, mentre ha destato più preoccupazioni la grandine, sebbene anche questa non sia stata abbondante”.

Riguardo infezioni di botrite, invece, “tenendo conto del fatto che le condizioni climatiche avverse hanno avuto una durata limitata, posso senz’altro affermare che non è necessario allarmarsi di questa pioggia e grandine”.

pioggia e grandine

Nota positiva di questi giorni, a detta dell’esperto, è il vento. “Dopo gli eventi piovosi, infatti, il vento di maestrale ha iniziato a spirare sui nostri areali, contribuendo ad asciugare gli impianti e sicuramente dando una mano a tenere sotto controllo l’umidità, evitando che infezioni fungine potessero prendere piede”.

Anche noi, come le piante, possiamo dunque tirare un sospiro e godere di questi giorni più freschi. I temporali hanno consentito un abbassamento delle temperature, rendendo più agevoli le operazioni colturali nei vigneti di uva da tavola.

 

Silvia Seripierri

©uvadatavola.com

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