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Annata complessa per l’uva apirena precoce pugliese. I mercati esteri spingono come non mai, forti di un’aggressività dei prezzi che il prodotto italiano non si può permettere per gli alti costi di produzione.
Sull’andamento delle vendite dell’uva da tavola senza semi è preoccupato Nicola Giuliano, a capo dell’omonima azienda di Turi (Bari).
“Le quotazioni del prodotto nordafricano e spagnolo sono più basse rispetto a quelle del prodotto pugliese”, conferma Giuliano, titolare di una delle principali realtà italiane nella produzione e commercializzazione di uva da tavola.
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Fonte: www.corriereortofrutticolo.it