Rilanciare l’uva da tavola? Catasto varietale, distretto produttivo e accordo con i breeder. Oltre 150 i partecipanti all’incontro pubblico promosso per festeggiare i due anni della Commissione Uva da Tavola.
Presenti – presso UNAREGINAS Hotel di Noicattaro (Ba) – oltre ad aziende pugliesi, anche rappresentati siciliani del comparto. Le due regioni raccolgono, infatti, volumi pari al 95% dell’uva da tavola italiana.
Francesco Paolicelli – Regione Puglia
In apertura i saluti del Consigliere della Regione Puglia: Francesco Paolicelli, che ha ricordato il bando sul “Recupero e valorizzazione degli edifici storici rurali“; invitando i presenti ad approfittare dell’iniziativa e anticipando che: “Verranno stanziate risorse per i distretti produttivi”.
Distretto produttivo dell’uva da tavola: occorre aggregazione
A proposito dei distretti produttivi… è stato proprio il presidente CUT, Massimiliano Del Core, a ricordare che l’associazione è al lavoro per la realizzazione del “Distretto di Qualità dell’Uva da Tavola“. Progetto per il quale è già stato ricevuto il primo riconoscimento nel febbraio scorso: “Ora – ha aggiunto Del Core – si passerà alla costituzione formale del soggetto giuridico“.
Aggregazione
Del Core ha poi spiegato in che modo i diversi obiettivi della CUT sono collegati tra loro: “Per essere riconosciuti come distretto dobbiamo aggregarci e produrre dati. I dati sono fondamentali, perché se non sappiamo quanto prodotto abbiamo, non possiamo sapere quanto ci potrà essere pagato. Si tratta di numeri necessari per poter anche pianificare nuovi sbocchi. Europa e Italia, infatti, rappresentano, ormai, un mercato saturo. Per poter raggiungere nuovi mercati serve aggregazione: economica, produttiva e fitosanitaria“.
Per dare un segno concreto a testimonianza dell’importanza del catasto, saranno proprio i soci della CUT a fornire, nelle prossime settimane, i dati relativi alle proprie produzioni. Il passaggio sarà realizzato grazie all’accordo tra CUT e CSO Italy.
Daria Lodi – CSO Italy
Anche l’incipit di Daria Lodi, del CSO Italy, ha battuto sulla necessità di disporre di dati delle produzioni italiane e quindi l’esigenza di un catasto varietale.
Daria Lodi, ai microfoni di uvadatavola.com ha affermato: “Oggi, sulla base dei dati che emergono dall’analisi del comparto uva da tavola, vorrei che ci si soffermasse sulle potenzialità e sulle caratteristiche del frutto richieste da altri Paesi e dal mercato interno. Si evince che predisporre un catasto italiano delle produzioni di uva da tavola è necessario per programmare produzione e commercializzazione del prodotto”.
Insomma, l’uva da tavola promette bene per l’export, secondo la dottoressa Lodi: “Ci sono degli ampi margini di crescita per le esportazioni. Lo vediamo dai dati dell’ultimo biennio. Ci sono margini di miglioramento anche sul mercato interno, le cose possono volgere al meglio”.
I protocolli per l’export proseguono: “I protocolli sono in fase conclusiva per il Perù. Per la Thailandia, purtroppo, siamo stati bloccati dalla pandemia, ma stiamo premendo dal punto di vista diplomatico affinché le trattative possano riprendere al più presto. Purtroppo si tratta di azioni che hanno bisogno tempi molto lunghi. Penso all’estrema lentezza richiesta dai protocolli per l’export in Cina, Taiwan e altri Paesi asiatici”.
Innovazione varietale: presentato un documento ai 4 più grandi breeder
Presenti all’incontro anche i rappresentanti de “The Breeders’ Alliance“, la società formata dai 4 più importanti breeder di valenza mondiale: SNFL, IFG, Sun World e ARRA; rappresentati in sala da Annamaria Fanelli, Pietro Scafidi, Maurizio Ventura e Carlo Lingua.
Il presidente della CUT, ha colto l’occasione per far sottoscrivere loro un documento. Una proposta di accordo programmatico che da un lato vede l’impegno della CUT nello sviluppo dell’innovazione varietale. In pratica la Commissione si è proposta come “ponte” per “diffondere la cultura della legalità”.
Allo stesso tempo, però la CUT chiede ai Breeder di: “Contribuire a creare una maggiore fluidità nei rapporti e nelle relazioni con l’areale produttivo e commerciale italiano. All’ “Alleanza” si chiede di promuovere un approccio aperto al dialogo, flessibile e costruttivo, così da investire energie comuni nel creare progettualità su un territorio importante ed affidabile”.
Approvazione del bilancio e rinnovo delle cariche
Prima dell’assemblea pubblica i soci della CUT si sono riuniti per l’approvazione del bilancio e il rinnovo delle cariche.
Presidente:
- Massimiliano Del Core.
Vice presidente:
- Stefano Borracci.
I consiglieri:
- Donato Fanelli;
- Onofrio Lilla;
- Leonardo Nanna;
- Francesca Lonigro;
- Francesco Messina;
- Pietro Serini;
- Francesco Lozupone;
- Vito Valenzano;
- Michele Laporta;
- Michelangelo Stolfa;
- Emanuele Vita.
L’assemblea ha rieletto l’intero Consiglio Direttivo uscente, dando così continuità al lavoro svolto sin dalla costituzione della Commissione.
Autrice: Teresa Manuzzi
©uvadatavola.com