Il settore dell’uva da tavola egiziano soffre a causa della raccolta indiana che si è protratta più a lungo del solito e che ha inviato diverse quantità di prodotto proprio in Europa, sottraendo così mercato agli egiziani.
Si parla di circa 8.000 container giunti nel “vecchio continente” e contenenti uve indiane bianche apirene, proprio durante il pieno svolgimento della stagione egiziana.
C’è anche da considerare che l’Egitto ha cominciato a raccogliere in ritardo il frutto a causa del maltempo che ha tenuto bassi i termometri e non ha permesso la maturazione dell’uva nei tempi previsti.
Ne è conseguito che i tagli sono stati effettuati tutti in contemporanea. Possiamo affermare che in 10 giorni tutta l’uva egiziana è stata raccolta e questo ha comportato un surplus di prodotto sui circuiti internazionali.
Infine a completare le criticità della stagione egiziana c’è stato anche l’anticipo della raccolta delle uve spagnole, che già nel mese di luglio erano sui banchi dei punti vendita. Il prodotto spagnolo ha spazzato via dal mercato quello egiziano e quest’ultimo ha raggiunto quotazioni davvero molto basse.
Autore: La Redazione
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