A caratterizzare la prima Grape Exhibition del 2023, giunta quest’anno alla sua terza edizione, due grandi novità: la location e il periodo. Se infatti in passato erano la Puglia e il sole di luglio a far da cornice alle Grape Exhibition, quest’anno la giornata tecnica dedicata all’innovazione in viticoltura si è svolta in Sicilia, giovedì 25 maggio, strizzando l’occhio alle varietà precoci e all’inizio della stagione viticola.
Due novità che, oltre a caratterizzare la giornata tecnica, ne hanno anche firmato il successo, coinvolgendo circa 200 partecipanti giunti da diverse parti dell’Isola (e non solo) per approfondire temi e curiosità legati alla vite da tavola.
In occasione di questa prima tappa del viaggio nell’innovazione in viticoltura da tavola, promosso e organizzato da Fruit Communication e Doctor Farmer, la Early Grape Exhibition ha infatti posto l’accento su diversi temi.
A dare il via all’evento, dopo una prima analisi del comparto alle prese con diverse problematiche, Maurizio Simone agronomo di Doctor Farmer che ha posto l’accento sull’importanza di produrre varietà di uva seedless e precoci. Varietà che, oltre a essere molto richieste dal mercato, offrono importanti vantaggi commerciali. Entrando nel vivo dell’evento, sono quindi intervenuti Emanuele Vita, titolare insieme ai fratelli Andrea e Giuseppe dell’azienda agricola GEVA di Favara (AG), e l’agronomo di Agriproject Group Lorenzo Lucenti, che hanno ribadito l’importanza delle forme di allevamento utilizzate per l’uva da tavola. Oltre ad approfondire i vantaggi tecnico-agronomici del cordone speronato, spazio è stato riservato alle innovative strutture che in Sicilia, e in particolare nell’azienda agricola GEVA, consentono di raccogliere l’uva Vittoria già nel mese di maggio. A completare gli interventi sugli aspetti della precocità, è stato infine il focus sulla baulatura. Come già testato nell’azienda dei F.lli Vita, si è visto come questa tecnica agronomica – abbinata all’utilizzo di teli pacciamanti – consenta di concentrare l’apparato radicale delle viti in un volume di suolo molto limitato, anticipando ulteriormente il periodo di maturazione dell’uva.
La parola è poi passata alla prof.ssa Alessandra Gentile dell’Università degli Studi di Catania che, riportando i primi risultati del lavoro di miglioramento genetico condotto su vite ad uva da tavola in Sicilia, ha ribadito l’importanza della condivisione dei risultati. La stessa che ha permesso ai ricercatori pugliesi di disporre tutti di materiale genetico ottenuto in areali mediterranei e rispondente alle richieste del mercato.
Infine, tra riflessioni, commenti e interventi dal pubblico, spazio hanno trovato anche le soluzioni tecniche proposte dai referenti aziendali partner di questa Early Grape Exhibition.
Nell’ordine, hanno preso la parola:
- Andreas Storti di Abomin, “ Nutrizione naturale – indipendenza dei prodotti chimici”;
- Luigi Zampella di Diachem, “Iron 4, l’innovativo fertilizzante integrato per la vite”;
- Luca Di Leo di FCP Cerea, “NANO.T Fe, il prodotto innovativo per il controllo della clorosi ferrica nell’uva da tavola”;
- Maria Rosaria Stile di K-adriatica, “Le soluzioni di K-Adriatica per le produzioni precoci”;
- Francesco Trama di Gowan, “Strategie innovative per un’agricoltura sostenibile”.
Occasione di incontro e scambio di informazioni, l’evento ha inoltre permesso il confronto tra i viticoltori di Puglia e Sicilia, le due regioni che – com’è noto – trainano il comparto dell’uva da tavola italiano.
Dalla sperimentazione di nuove forme di allevamento all’approfondimento di forzature climatiche come la baulatura, passando per l’osservazione di varietà precoci coltivate in serre automatizzate e i primi risultati ottenuti con il miglioramento genetico, la Grape Exhibition ha così scattato una fotografia della viticoltura da tavola precoce siciliana. Il tutto, all’insegna dell’innovazione e dello sguardo lungimirante delle realtà agricole più virtuose del territorio come l’azienda GEVA.
A chiudere la giornata, come di consueto, un ricco buffet che tra bontà siciliane ha fatto da sfondo per i saluti finali. Il viaggio nell’innovazione in viticoltura, però, non finisce qui e torna in Puglia, martedì 20 giugno, per la seconda Grape Exhibition.
Silvia Seripierri e Ilaria De Marinis
©uvadatavola.com