Con una sentenza storica, l’autorità antitrust italiana – Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) – ha respinto una causa contro il gruppo SNFL e altri produttori di uva da tavola.
L’Associazione pugliese dei produttori, Confederazione Italiana Agricoltori Puglia (CIA) ed il Comitato liberi agricoltori e commercianti pugliesi e lucani avevano denunciato formalmente SNFL e gli altri produttori per aver istituito un “sistema di formula club”, tale per cui i produttori controllavano tutti gli aspetti della fornitura e delle licenze delle varietà di uva da tavola di proprietà: dalla fornitura di materiale di impianto, alla concessione di sub-licenze, alla fornitura di frutta al mercato attraverso i canali di distribuzione dei produttori stessi.
Inoltre, l’Associazione dei produttori pugliesi aveva anche sostenuto che SNFL e gli altri produttori imponevano unilateralmente prezzi minimi per la vendita della frutta e si rifiutavano di dare in licenza le varietà ai produttori che non appartenevano ad associazioni che i produttori non gestivano
Dopo una lunga indagine, l’AGMC ha scoperto che le affermazioni dell’Associazione dei coltivatori pugliesi erano completamente infondate e ingiustificate, e il caso è stato respinto nella sua interezza.
Il presidente di SNFL Group, Duncan Macintyre, ha dichiarato: “Accogliamo con piacere questa sentenza a nostro favore, ma siamo perplessi sul perché l’Associazione dei coltivatori pugliesi abbia presentato la denuncia all’Autorità Antitrust italiana, quando era da subito chiaro che il caso non sussistesse. Possiamo solo concludere che le motivazioni erano del tutto false. Abbiamo un business sano e vivace nel Sud Italia e godiamo di un ottimo rapporto con molti nostri coltivatori autorizzati, che continuano a espandere le loro piantagioni di varietà di uva da tavola SNFL”.
“Tuttavia, come molti altri produttori di uva da tavola, è anche chiaro che nella regione Puglia continuiamo a vedere troppi casi di violazione dei nostri diritti (Plant Breeders Rights) e casi di propagazione e produzione non autorizzata delle nostre varietà. Queste azioni illegali danneggiano i nostri coltivatori autorizzati nella regione. Faremo tutto il possibile per proteggere le loro attività attraverso una maggiore sorveglianza per identificare e rintracciare la frutta illegale, e quando troveremo una produzione non autorizzata intraprenderemo qualsiasi azione legale necessaria per prevenire ulteriori violazioni”.
Fonte: Comunicato stampa SNFL