Li riconoscete? Sono i grappoli di uva Vittoria in Sicilia, condotta sotto serra dalla società cooperativa “Verde Mediterraneo”. Il vigneto sorge in agro di Vittoria (Rg) e si estende su di una superficie di circa 6 ettari.
A descrivere l’attuale stato della campagna siciliana, le difficoltà e le soddisfazioni, troviamo la voce dell’agronomo Pietro Giudice, responsabile commerciale della società.
Pietro, nel corso dell’ultimo aggiornamento – pubblicato qui il 14 marzo – i grappoli si mostravano a cavallo tra la fine della fioritura e l’inizio dell’ allegagione. Oggi, invece, in che fase fenologica si trovano?
Le nostre uve da tavola della cultivar Vittoria, condotte sotto serra, sono entrate nella fase di piena maturazione proprio in questi giorni.
Quest’anno siamo molto speranzosi, perché raccoglieremo un prodotto di qualità alta. Infatti registriamo per gli acini un calibro più elevato del solito, mentre i volumi sono superiori rispetto a quelli dello scorso anno.
Più o meno la produzione/ettaro a quanto ammonta?
Si stima, all’incirca, un 40 tonnellate di uva per ettaro.
I prossimi passaggi quali saranno?
A breve invieremo il prodotto in laboratorio, per procedere con le analisi dei residui, a dimostrazione che siamo in regola con gli LMR. Invieremo, in seguito, i risultati a tutti i nostri clienti, così da mostrare la salubrità dell’uva italiana. La nostra azienda, generalmente, effettua anche l’analisi delle acque e non si tratta di analisi comuni.
Per noi, però, si tratta di passi fondamentali, cerchiamo di essere il più trasparenti possibile. Agli occhi dei clienti europei ci teniamo a dimostrare la genuinità del nostro prodotto esibendo dati oggettivi.
Infine Pietro, avete riscontrato problemi al punto di vista fitosanitario nel corso di questa stagione?
Quest’anno non abbiamo riscontrato nessun tipo di attacco da parte dei parassiti sulla coltura, essendo condotta sotto serra, infatti, è davvero protetta al 100%. A darci grattacapi, però, ci ha pensato il clima. Abbiamo avuto enormi difficoltà nel gestire le temperature all’interno delle serre; soprattutto a causa di escursioni termiche molto brusche verificatesi a inizio anno.
Durante i mesi di gennaio e febbraio, infatti, le temperature calavano vertiginosamente durante la notte. Al contrario, invece, nel corso della giornata si registravano 35°C all’interno delle nostre serre. Con questa vi saluto e torno al lavoro, magari ci risentiamo in occasione dei primi tagli!
Autrice: Teresa Manuzzi
©uvadatavola.com