L’agronomo Tonio Romito, di Agriproject Group, descrive come è cominciata la stagione 2022 per i vigneti pugliesi delle varietà precoci siti nel Sud Est barese.
Inizio lento, ma buono
Romito esordisce: “La stagione è cominciata con un primo periodo durante il quale le temperature registrate si sono attestate al di sotto della media. Ciò ha rallentato il germogliamento e tutte le fasi successive. Tutto questo, però, ha prodotto anche un effetto positivo, perché ha favorito un buon germogliamento delle viti. L’avvio di stagione molto lento ha infatti permesso di schiudersi anche alle gemme presenti sui capi a frutto più grossi e a quelle dei vigneti precoci condotti per troppi anni sotto telo”.
“Gli impianti – spiega l’agronomo – se coperti con precocità per troppi anni consecutivi tenderanno, infatti, a sviluppare una riduzione della fertilità a causa della mancanza di una quota di luce importante. L’inizio di stagione pigro ha quindi permesso la correzione di alcuni difetti di germogliamento che avrebbero potuto manifestarsi“.
All’improvviso… il caldo
Tonio romito continua: “Il cambiamento climatico, avvenuto in maniera repentina ed evidente dopo i primi giorni di maggio, è accaduto al momento giusto per i vigneti. Infatti, proprio nel momento in cui le piante avrebbero avuto bisogno di temperature più alte il mercurio nel termometro ha cominciato a correre verso l’alto. Ciò ha creato le condizioni ideali per le fasi di pre/fioritura e fioritura”.
Pioggia a inizio maggio
Infine, l’agronomo descrive la necessità di trattamenti antiperonosporici a causa della pioggia verificatasi l’8 e il 9 maggio 2022: “Le precipitazioni sono state per lo più assenti, in particolare in quella fascia di territorio del Sud Est barese che dal mare risale fino ai primi comuni interni (Rutigliano, Noicattaro, Conversano). Attorno all’8/9 maggio, però, un evento piovoso ha allertato gli addetti ai lavori.
“Dai monitoraggi – e concludo – si riscontrano infezioni di oidio su alcune varietà medio tardive del Sud Est barese.”
Un inizio che lascia quindi ben sperare aziende agricole e tecnici e che pone le basi per una stagione interessante.
Autrici: Teresa Manuzzi e Silvia Seripierri
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