Utilizzo di soluzioni saline per il controllo di Botritis cinerea

da Redazione uvadatavola.com

In uno studio si è dimostrato l’efficacia di alcune soluzioni saline nel controllo di Botritis cinerea, agente causale della muffa grigia su uva da tavola.

Il lavoro, condotto dai ricercatori Khamis Youssefa e Sergio Ruffo Roberto, è stato pubblicato sulla rivista scientifica Postharvest Biology and Thechnology. Esperimenti in vitro hanno mostrato che soluzioni saline di sorbato di potassio, carbonato di potassio, bicarbonato di potassio e chelato di calcio a concentrazioni molto basse riescono ad inibire la crescita del micelio di Botritis.

La sperimentazione in campo è stata condotta nella località di Paranà, a sud del Brasile, in una zona in cui la cv Italia risulta storicamente soggetta a forti attacchi di muffa grigia. L’incidenza della malattia è stata valutata in post-raccolta in due momenti differenti, ovvero dopo un mese di conservazione a circa 2° C e dopo una settimana a circa 22°C.

La prova ha previsto l’applicazione delle soluzioni saline a concentrazioni del 1%, utilizzando tre diverse strategie: 1) trattamento una settimana prima della raccolta; 2) immersione dei grappoli in post-raccolta; 3) trattamenti in pre e post-raccolta. Tutte le strategie hanno mostrato una riduzione dell’incidenza della malattia rispetto al controllo. Tra i sali utilizzati in pre-raccolta, quello che ha mostrato una maggiore efficacia è stato il bicarbonato di potassio, mentre in post-raccolta il più efficace è stato il sorbato di potassio.

I sali utilizzati, oltre a non mostrare effetti di fitotossicità nelle condizioni di sperimentazione, non lasciano residui tossici per il consumatore. Se applicati prima della raccolta, potrebbero essere una valida alternativa per ridurre gli attacchi di muffa grigia durante la fase di conservazione.

Autore: la Redazione

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