Migliorare il post-raccolta con il calcio: come e quando

Nelle piante il calcio riveste importanti funzioni strutturali. Per questo Agriges consiglia I’m Calcio, ottenuto con la tecnologia di produzione EDDVEG.

da uvadatavoladmin

Tra i parametri qualitativi oggi di particolare interesse per il mercato dell’uva da tavola troviamo una maggiore qualità del frutto dal punto di vista della croccantezza, della serbevolezza e della shelf-life della bacca. In particolare, quest’ultima risulta molto importante in quanto avere frutta e ortaggi con una prolungata conservabilità e che si mantengono buoni più a lungo sui banchi di vendita, è fondamentale poiché comporta un vantaggio notevole in termini di riduzione di spreco e maggior guadagno. Inoltre, la globalizzazione dei mercati rende necessario prolungare il tempo limite di utilizzo di un alimento, per cui la sua shelf-life diventa un fattore determinante per essere competitivi sul mercato. A riguardo, quindi, torna utile il calcio.

Le funzioni del calcio nella pianta

Il calcio è un elemento che nella pianta riveste soprattutto funzioni strutturali. Esso infatti contribuisce alla formazione delle pareti delle cellule vegetali e garantisce la stabilità delle membrane cellulari. Per tali ragioni la sua presenza nelle cellule del frutto consente migliori estensione e divisione cellulari aumentando compattezza ed elasticità dei tessuti del frutto.

In sintesi, una corretta nutrizione con calcio della vite da tavola garantisce:

  • maggiore croccantezza della polpa;
  • minore suscettibilità della bacca al cracking;
  • riduzione del fenomeno di disseccamento del rachide;
  • migliore qualità del frutto in post-raccolta e minori infezioni di Botrytis cinerea durante il periodo di conservazione.

Come e quanto utilizzare prodotti a base di calcio per aumentarne l’assorbimento

Il corretto utilizzo di prodotti a base di calcio può essere di fondamentale importanza per migliorare i parametri qualitativi dell’uva e consentire un migliore posizionamento del prodotto sul mercato.

Una questione molto importante e molto discussa riguarda l’epoca migliore per l’applicazione del calcio in uva da tavola. Per molti anni si è creduto che la fase fenologica di maggiore assorbimento del calcio e quindi di maggiore efficacia della sua applicazione fosse da invaiatura a maturazione.  In verità non è così, infatti, le applicazioni più efficaci sono quelle effettuate tra l’allegagione e l’invaiatura, quando l’attività stomatica è più funzionale e la traslocazione del calcio, non direttamente assorbito dai grappoli, è massima. Apportare calcio esclusivamente nella fase finale del ciclo di una pianta è un errore, perché in questa fase il mesoelemento è difficilmente assorbibile e la pianta è “programmata” per utilizzare il calcio che ha precedentemente immagazzinato.

Al fine di ottenere i risultati sperati però è importante scegliere un prodotto che sia facilmente assorbibile dalla pianta, applicarlo nelle fasi fenologiche colturali in cui è massimo l’assorbimento del calcio ed alle dosi più adeguate, evitando sprechi o carenze. Importante è anche scegliere un prodotto che non contenga molecole potenzialmente inquinanti e dannose per l’uomo e per l’ambiente.

calcio

Per la concimazione con calcio Agriges consiglia il prodotto I’m Calcio, caratterizzato da una speciale tecnologia di produzione: EDDVEG.

La tecnologia EDDVEG prevede la doppia complessazione del calcio, presente al 51% p/v, con ligninsolfonati (LSA) ed oligopeptidi. Il prodotto rappresenta un’alternativa completamente naturale ai prodotti a base di microelementi chelati (di natura chimica). I lignosulfonati e gli oligopeptidi di EDDVEG sono complessanti naturali completamente biodegradabili, quindi, ecologici e sostenibili per l’ambiente.

I lignosulfonati ed oligopeptidi di EDDVEG complessano meso e microelementi garantendone la massima assimilazione da parte della pianta. EDDVEG, inoltre, favorisce la traslocazione degli elementi (anche quelli meno mobili es. calcio) per via floematica (dalle foglie ai frutti).

Gli amminoacidi e gli oligopeptidi di I’m Calcio vengono assorbiti facilmente dalle piante e quindi utilizzati a livello cellulare, dove esplicano un’azione biostimolante (risposta a situazioni di stress, proliferazione e distensione cellulare, ingrossamento dei frutti, risveglio vegetativo), nutrizionale (perché sono composti da azoto organico in forma già elaborata), complessante (che consente il maggiore assorbimento di microelementi) e coformulante.

I’m Calcio è stato premiato al Macfrut Innovation Award 2019, il premio organizzato da Cesena Fiera e L’Informatore Agrario, per le soluzioni con il più alto tasso di progresso in termini di funzionalità, utilizzazione, concezione tecnica, impatto ambientale, qualità e sicurezza dei prodotti.

Su vite da tavola Agriges ne consiglia l’applicazione da allegagione ad invaiatura (fasi di massimo assorbimento del calcio), ripetuta almeno due volte alla dose di 150/300 ml/hl in applicazione fogliare o alla dose di 10-20 l/ha in fertirrigazione. Tali dosaggi vanno sempre rivisti in funzione delle analisi del terreno e fogliari e concordate con il tecnico agronomo di riferimento.

 

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Comunicato a cura di: Agriges

©uvadatavola.com

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