Uva da tavola in Perù, produzione stimata in crescita

Dalla prima previsione di Provid, nella stagione produttiva 2024-2025 nel Paese latino si produrranno quasi 80 milioni cartoni da 8,2 kg

da uvadatavoladmin
uva da tavola in perù

La stagione produttiva dell’uva da tavola in Perù si è chiusa da sei mesi, ma è già tempo di previsioni per la prossima. Provid, l’associazione dei produttori di uva da tavola peruviana ha infatti fornito la prima delle tre previsioni riguardo all’annata che verrà. Lo ha fatto basandosi sui volumi descritti dalle associazioni e dai produttori.

Al momento, la prima stima fornita dall’associazione per la stagione produttiva 2024-2025 dell’uva da tavola in Perù è di 78,8 milioni di cartoni da 8,2 kg.

Numeri importanti per un mercato in continua crescita non solo a livello continentale, ma anche oltreoceano. Se i numeri fossero confermati dalla realtà, l’aumento sarebbe del 25,4% rispetto all’annata 2023-2024, nella quale sono stati commercializzati 62,7 milioni di cartoni. Un incremento – stando a quanto detto da Provid – dovuto al recupero in termini di produzione negli areali a nord del Paese, funestati lo scorso anno dalle conseguenze del fenomeno climatico El Niño.

uva da tavola in perù

Quella che contraddistingue l’industria dell’uva da tavola in Perù è senza dubbio la resilienza.

“L’industria ha infatti una forte capacità di andare oltre le avversità e adattarsi a nuove sfide, consolidandosi e mantenendo alto il livello di competitività e posizionamento nel mercato globale”, dicono dall’associazione di produttoriNegli anni, inoltre, a questa capacità si è associata anche quella di guardare in prospettiva, riflettendo sulle preferenze dei consumatori. Per questo sono state introdotte nuove varietà, che hanno mutato il panorama varietale del territorio e ampliato la superficie coltivata a uva da tavola. 

Per quanto riguarda la distribuzione delle aree coltivate a uva da tavola tra le diverse Regioni del Perù resterà in testa Ica con quasi la metà (49%) dell’intera superficie dedicata alla produzione del frutto. A seguire ci saranno le Regioni di Piura (37%), Lambayeque (6%), La Libertad (5%), Arequipa (3%), Ancash e Lima (0,5%) e infine quella di Moqueaqua (0,1%). L’uva da tavola peruviana sarà venduta in più di cinquanta mercati nella prossima stagione produttiva, non solo su quello statunitense, ma anche in quello latino-americano, europeo e cinese. 

uva da tavola in perù

La coltivazione e il commercio dell’uva da tavola sono stati un volano soprattutto per alcune zone depresse del Paese.

Uno sviluppo che sta contribuendo a rendere più stabili le economie locali, senza tralasciare l’impegno del comparto verso pratiche più sostenibili dal punto di vista ambientale. A ottobre e dicembre (quando la stagione avrà già avuto inizio) l’associazione Provid fornirà le altre due stime sulla produzione di uva da tavola in Perù. Previsioni che – se confermate – continueranno a fare del Paese latino uno tra i più grandi produttori al mondo.

Silvio Detoma
©uvadatavola.com

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