Convegno ARPTRA: dalla difesa integrata alla produzione integrata

da Redazione uvadatavola.com

“Grazie agli agrobiofarmaci sarà possibile transitare dalla “difesa integrata” alla “produzione integrata“, essi infatti potranno addirittura modificare il microclima di un’area.

I biopesticidi potranno essere quindi impiegati non solo per la difesa, ma anche per la produzione. I prodotti attualmente in commercio stanno contribuendo ad eliminare la barriera che divide l’agricoltura biologica e convenzionale per proporre un’agricoltura ecosostenibile per il produttore, per il territorio e per il consumatore”. Queste le conclusioni finali, tratte dal coordinatore Salvatore Camposeo, per quanto riguarda la seconda giornata, tenutasi venerdì 30 settembre, del corso “ARPTRA”.

Oggi, dalle 09:30, presso l’Hotel Excelsior di Bari, il terzo dei sei incontri.

Tra i tanti esperti che venerdì scorso hanno relazionato in merito al tema degli agrobiofarmaci ritroviamo il prof. Antonio Ippolito, dell’Università degli Studi di Bari, che si è occupato del post raccolta per quanto riguarda l’ortofrutta, la prof.ssa Monica Oreste, dell’Università degli Studi di Bari, che ha trattato l’argomento dei “Funghi entomopatogeni per il controllo di diverse avversità” ed il prof. Gianfranco Romanazzi, dell’Università Politecnica delle Marche, che si è soffermato sull’utilizzo della chitina come induttore della resistenza.

 

Autore: la Redazione

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